In Ungheria sembra che siano rimasti gli ultimi baluardi di una cultura, di una tradizione, di un’identità storica che ormai l’Europa ha deciso di abbandonare per non si sa quale insulso motivo. E assieme all’Europa infilo anche tutte quelle nazioni talmente evolute da avere perso la strada della ragione.
Orban, discusso e discutibile Capo di Stato ungherese dichiarò dopo la partita Ungheria – Irlanda: “Gli ungheresi si inginocchiano solo davanti a Dio, al loro Paese e quando fanno una proposta di matrimonio. Non abbiamo dovere morale come altri Paesi rispetto alla schiavitù, perché l’Ungheria “non è mai stata un Paese schiavista”. Un discorso così semplice e lineare che ha spaventato i benpensanti.
Sicuramente una presa di posizione forte contro la moda di inginocchiarsi a sostegno dell’antirazzismo. E una presa di posizione corretta. Contro un razzismo ormai al contrario. Dove l’essere bianco sembra sia diventata quasi una colpa. Passibile di persecuzione.
Allo stesso modo dell’essere eterosessuale. Adesso se sei un uomo e sei attratto dalle donne (guarda caso, l'”abc” della procreazione), sei un retrogrado, oscurantista, degno di essere bruciato in piazza come Savonarola.
Sono d’accordo che l’omosessualità non debba più essere considerata un reato, una discriminazione. Ma da qui a farla diventare prima una moda, poi una dottrina, beh la strada è un po’ troppo lunga. Onestamente, visto l’andazzo che abbiamo preso, spero che a breve non diventi un obbligo. Perché tra poco tempo la Sacra Inquisizione spagnola dei politically correct si abbatterà su di noi.
Divieto di promulgazione gay ai minorenni
157 voti a favore. 1 contrario. Questo è stato il risultato del parlamento ungherese davanti alla proposta di legge contro la promulgazione ai minori di qualsiasi orientamento sessuale che non sia quello etero.
Onestamente io non ci vedo niente di sbagliato. A 18 anni puoi fare quello che credi e decidere della tua vita sessuale. Ma l’essere bombardati fin da piccoli con messaggi che non rispecchiano il corso naturale della vita è umanamente sbagliato.
La natura che, a differenza della stupidità umana, non è democratica e nemmeno tollerante, ha imposto una regola semplice. Maschio più femmina uguale procreazione. Maschio più maschio, o femmina più femmina, non funziona. C’è poco da battere i piedi per terra. Senza poi andare a scavare nei meandri di sigle più o meno elaborate.
Ma il mondo di oggi è talmente terrorizzato dalla semplicità della natura, che sta facendo di tutto per ripudiarla, creando leggi stupide e mode bizzarre per distruggere quello che per millenni ha sempre funzionato. E che, se ne facciano una ragione tutti gli Zannisti, è l’unico modo in cui gira il mondo.
Non vorrei essere una novella Cassandra, ma tutto questo voler per forza imporre questa normalizzazione, ho paura che prima o poi possa scatenare una reazione spropositata dei nuovi oppressi: i bianchi e gli eterosessuali. Per tacere dei cristiani. Attenzione…
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