Più passano i giorni, più risulta evidente che le sardine sono un movimento tutt’altro che trasversale, spontaneo e nato “dal basso”. Il Primato Nazionale, in un articolo inchiesta molto dettagliato, ha tracciato i profili dei leader di questo movimento, scoprendo che ognuno di essi è in qualche modo legato al mondo della vecchia politica. Prevalentemente compaiono esponenti del Pd, affiancati da soggetti provenienti dai sindacati e dal mondo dell’associazionismo, rigorosamente di sinistra ovviamente. Ci sembra interessante dunque riportare per sommi capi i risultati della pesca di sardine fatta per il quotidiano sovranista da Francesca Totolo.
Cominciamo da Matteo Sirtori, il portavoce del movimento lavora per “Energia”, la rivista fondata dall’ex premier Romano Prodi insieme all’ex ministro Alberto Clò, il quale è anche consigliere del gruppo GEDI, del quale fanno parte, guarda caso, tutti gli organi di stampa impegnati in questi giorni nell’esaltazione delle sardine, ovvero La Repubblica, La Stampa, L’HUffington post, l’Espresso, Micromega, Radio Deejay e Radio Capital.
Oltre a lui troviamo Samar Zaoui, organizzatrice delle sardine di Modena, noto membro di UDU (Unione degli universitari), associazione legata alla Cgil. Davide Carlucci invece, amministratore del gruppo “Arcipelago delle sardine”, è Sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore della regione Puglia per “Italia in comune”, il partito dei sindaci di Federico Pizzarotti. Michele Abbatticchio, altro amministratore del gruppo “Arcipelago delle sardine”, il Sindaco lo fa a Bitonto ed è stato candidato alle elezioni europee del 2019 nelle fila di “Più Europa – Italia in comune”. Continuando con gli amministratori del gruppo facebook ufficiale delle sardine si trova Emanuele Quarta, segretario locale del Pd e sindacalista della Fiom di Bari.
Tra i volti più noti vi è Filippo Rossi, amministratore del gruppo delle sardine di Roma e blogger del Fatto Quotidiano, nonché fondatore di Caffeina ed ex consigliere comunale di Viterbo. Altro amministratore del gruppo delle sardine romane è Stephen Ogongo, fondatore del partito politico “Cara Italia”, impegnato a sostenere la cittadinanza facile e il diritto di voto per gli immigrati.
A Milano troviamo invece Fabio Cavallo, amministratore del gruppo delle sardine della Lombardia e membro della Rete nazionale antifascista, promotore lo scorso giugno della famosa raccolta fondi a favore della speronatrice Carola Rackete e della Ong Sea Watch. Sempre a Milano c’è Emiliano Leone, esponente di “Volt”, il partito della “generazione Erasmus” finanziato da Soros. Sicuramente significativo che tra le pagine facenti parte delle sardine del Capoluogo lombardo ci sia anche Antifa – AntiCasapound, pagina antifascista dove si inneggia apertamente alla violenza politica.
Da nord a sud passando per il centro niente cambia: Giorgio Mattiuzzo, amministratore del gruppo delle sardine marchigiane, è il responsabile per i diritti civili del Partito Democratico della regione Marche. Costanza Spera, amministratrice del gruppo delle sardine di Perugia, è stata candidata alle elezioni comunali del capoluogo umbro nella lista civica di Giuliano Giubilei (Pd). Lucia Maddoli, altra amministratrice del gruppo delle sardine di Perugia, è la vicepresidente del consiglio comunale di Perugia (lista civica di Giubilei). Ancora nel capoluogo umbro troviamo Andrea Ferroni, coordinatore nazionale Giovani Comunisti e capogruppo presso il comune di Torgiano.
Abbiamo poi il blogger dell’Huffington post Francesco Cro, amministratore del gruppo “Sardine, l’Italia non si lega” e autore di “Democratica” (la testata del PD), segretario dell’associazione renziana “Il popolo del sì”, ufficio stampa del Pd, e candidato alle passate elezioni comunali di Viterbo.
Si continua poi con Sofia Giunta, amministratrice del gruppo delle sardine del Friuli-Venezia-Giulia, consigliere del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e capogruppo del movimento studentesco di sinistra UDU. Simone Borio, amministratore del gruppo delle sardine di Cuneo, è stato candidato alle elezioni comunali nelle fila di una lista civica appoggiata da Potere al Popolo. Jacopo Buffolo, amministratore del gruppo delle sardine di Verona, è anche lui membro del movimento studentesco di sinistra UDU e giovane “partigiano” dell’anpi. Stefano Fusco, amministratore del gruppo “Napoli non si lega”, è un ex candidato nelle fila del Pd alle ultime elezioni di Napoli ed è stato eletto consigliere presso il comune di Napoli – Municipalità Stella San Carlo all’Arena. Adam Atik, amministratore del gruppo delle sardine di Ferrara, è stato candidato alle elezioni comunali della città emiliana nelle fila della lista civica di Roberta Fusari, ex assessore del Partito Democratico. Alessandra Pone, altra amministratrice del gruppo “Napoli non si lega”, è stata candidata alle rappresentanze sindacali unitarie del ministero del Lavoro con la CGIL. Alberto Irone, amministratore del gruppo delle sardine di Treviso, è invece funzionario della CGIL, ex maglietta rossa, già esponente della “Rete degli studenti medi”.
Concludiamo in bellezza con Bernard Dika, presente tra gli organizzatori delle Sardine di Firenze, già alfiere della Repubblica nominato da Mattarella, ex presidente del parlamento toscano degli studenti e giovane democratico renziano e iscritto all’Anpi. Proprio in vista della manifestazione svoltasi sabato a Firenze in piazza della Repubblica, la Segreteria provinciale del Partito Democratico di Pistoia inviava ai simpatizzanti il seguente messaggio su whatsapp:“Il Partito Democratico provinciale – prosegue il messaggio che a quanto pare è stato diramato da Marco Niccolai, consigliere regionale toscano dem – sarà presente all’iniziativa: l’appuntamento è alla stazione ferroviaria di Pistoia in modo da prendere il treno verso Firenze delle ore 16.42. Faremo il viaggio insieme e potremo stare uniti alla manifestazione“. Infine il messaggio-chiave, che è il dato politico rilevante in questa storia delle sardine. “Sarà l’inizio della campagna elettorale per le elezioni regionali di maggio. Facciamoci trovare pronti per questo appuntamento decisivo. Ti aspettiamo! La Segreteria provinciale PD”.
Come si evince da questo capillare lavoro di ricerca, nelle sardine sono rappresentate tutte le componenti della sinistra italiana, sempre divisa, confusionaria ed inadeguata quando si tratta di porre in essere una proposta politica per l’Italia ma saldamente unita ogni qual volta, dai manovratori che stanno in alto, viene calato il nome del nemico di turno da combattere con ogni mezzo.
Le piazze, oltre ad essere eterodirette, sono completamente prive di contenuti, l’unico collante è l’odio per Salvini. A Firenze sabato scorso è andato in scena il grottesco: in una città amministrata da sempre dalla stessa forza politica, capoluogo di una Regione governata da sempre da quella stessa forza politica, in un momento storico in cui è proprio quella forza politica ad essere anche al Governo della Nazione, gli esponenti di quella forza politica si ritrovano in piazza per contestare l’opposizione sotto mentite spoglie.
Dimostrazione più lampante del proprio fallimento, quella forza politica, non poteva fornirla.
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