Che tra noi e la Tramvia ci sia ruggine è chiaro per chi segue da un po’ il nostro giornale.
Come un’infezione, questo ingombrante treno di superficie si estende in una città come Firenze, con la grazia di un elefante in una cristalleria.
Parafrasando il Cts i benefici sono di gran lunga minori delle controindicazioni, soprattutto in epoca pandemica.
Il nuovo Ponte Basso a Novoli è stato uno dei regali non richiesti della giunta PD, ad uso della Tramvia.
Permette di scavalcare il nodo della rotonda di via Forlanini, di fronte al centro commerciale San Donato, il Mugnone e porta verso il centro.
Oltre allo scempio architettonico, il ponte ha portato degrado e rumore, e appare ancora ad oggi nemmeno rifinito completamente.
Inoltre presenta larghi tratti della struttura già arrugginiti in vista.
Una storia travagliata
Una storia infinita quella del ponte.
Prima nella individuazione del percorso poi nella sua realizzazione.
Nel 2018 cedimenti e avvallamenti del fondo da risanare avevano visto i cantieri fermi.
Anche a causa delle misure molto ridotte delle campate che non permettevano ai camion di passare. Si dovette scavare sotto.
Rimase così, nudo e crudo anche all’inaugurazione in pompa magna alla presenza del Presidente Mattarella.
Anni senza alcuna rifinitura della struttura portante al di sotto dei binari.
Che hanno esposto le strutture metalliche alle intemperie causandone la ruggine. Che in caso di acciaio speciale CorTen lo preserva, ma certo non è bello da vedere.
Nelle foto sopra vedete la posa della pannellatura, solo cosmetica, che fu realizzata due anni fa.
Ma la ruggine c’è. Certo, potrebbe essere acciaio CorTen, ma deve essere visibile?
Ruggine orrendamente visibile, in quanto le pannellature non coprono interamente le strutture, ma ne lasciano scoperte larghe porzioni, che sono ‘nude’.
Come vedete qui di seguito.
Proprio in corrispondenza dell’appoggio della rampa sui piloni, appare rugginoso e scoperto tutto il complesso. Altri ponti similari, come a Scandicci, sono meglio rifiniti e completi. Ma qui siamo a Firenze, che pretendete?
Non sappiamo se tali ossidazioni siano pericolose, probabilmente no come detto, sono previste: sicuramente sono antiestetiche.
Perché tanto impegno nel deturpare una zona comunque storica della città?
Rifiniture inesistenti
Continuando in direzione nord, i terrapieni che accedono alla rampa appaiono non rifiniti, in grigio cemento armato.
L’effetto ‘periferia sovietica’ della realizzazione è assicurata: sarà gradita alla giunta e a chi l’ha votata, ma sinceramente ai diretti dirimpettai di Via di Novoli questa bruttura appare indigesta.
Non si poteva prevedere un rivestimento in marmo come i sottopassi di ponte alla Vittoria e Fortezza? O come la stazione della Tramvia in Viale Guidoni?
Marmo nell’estrema periferia all’imbocco dell’autostrada e cemento in città.
Complimenti.
Un altro bel biglietto da visita della giunta Nardella, non c’è che dire.
Che poi non si dica che i fattori che fanno nascere la ruggine non siano oggettivi ed attuali.
Sempre su questo argomento: https://www.adhocnews.it/la-ruggine-dominera-anche-nella-nuova-tramvia-4-1/
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