L’Associazione nazionale magistrati, domenica aveva protestato, chiedendo di essere vaccinati tra le prime categorie.
In un comunicato veniva espresso “disagio e sconcerto” per la decisione del Governo di eliminare il comparto di tutti gli operatori dei tribunali “dalle categorie cui offrire il vaccino in via prioritaria“.
I magistrati ritengono di essere una categoria a rischio che debba essere vaccinata prioritariamente?
Parrebbe di sì. Al rifiuto di Draghi un invito a tutti i dirigenti degli uffici da parte dell’associazione. Affinché, si legge, “senza adeguate tutele sanitarie” e allo scadere delle regole per il processo al tempo della pandemia, sia “limitata tutta l’attività giudiziaria e sospesa quella non urgente“.
La precisazione
Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia ha poi rilasciato dichiarazioni distensive.
Questo dopo le polemiche innescate dal tenore del documento Anm, che veniva interpretato come una richiesta di bloccare le udienze come arma per ottenere le vaccinazioni.
“Nessuna minaccia di sospensione dell’attività giudiziaria – ha detto Santalucia a RaiNews 24. l’Associazione non sospende nulla, non ne ha il potere, non ha mai pensato di farlo. Abbiamo rappresentato a chi ha compiti organizzativi di valutare se ruoli stracarichi di procedimenti e udienze affollate possano oggi convivere con il problema drammatico di una recrudescenza del virus”.
“Quella nota non era una richiesta di vaccinazione prioritaria della corporazione dei magistrati. Abbiamo detto che in un periodo in cui si chiude l’Italia di considerare che l’udienza è un luogo di esposizione a rischio”.
Ma se i magistrati si dovranno adeguare, per adesso, anche gli avvocati non ridono.
Gli Avvocati toscani vaccinati
La Regione Toscana aveva ammesso gli Avvocati tra le categorie da vaccinare prioritariamente.
Una voce ad hoc era stata prevista nel sistema regionale di prenotazione, e molti legali si sono avvalsi di tale facoltà.
Arriva ora, però, una denuncia per abuso di atti d’ufficio e una class action risarcitoria.
Ad annunciare le due iniziative legali il Codacons, dopo i servizi giornalisti degli ultimi giorno e l’indagine trasmessa ieri dal programma tv Non è l’Arena.
“La Regione Toscana ha deciso di privilegiare avvocati e magistrati, che si sono autoproclamati servizio essenziale, riconoscendo a tali categorie il diritto di vaccinarsi in via prioritaria – spiega il Codacons. Così giovani praticanti avvocati di appena 24 anni e in buona salute ricevono il vaccino anti-Covid dalla Regione. Mentre i soggetti a rischio, come gli anziani con più di 80 anni, subiscono ritardi pesantissimi e ad oggi ancora non sanno quando saranno vaccinati”.
“Una situazione che oltre a mettere a rischio la vita di migliaia di anziani, potrebbe rappresentare un illecito sul fronte penale.
Per tale motivo presentiamo oggi un esposto alla procura della Repubblica di Firenze in cui si chiede di aprire una indagine sull’operato della Regione Toscana. per la possibile fattispecie di abuso di atti d’ufficio, ipotesi che potrebbe trasformarsi in concorso in omicidio colposo contro i vertici regionali qualora si registri anche un solo caso di ultra80enne morto per Covid in Toscana a causa dei ritardi nella vaccinazione.”
“Non solo. A partire da oggi il Codacons raccoglierà le pre-adesioni ad una azione risarcitoria collettiva allo studio dell’associazione per conto di tutti gli anziani con più di 80 anni residenti in Toscana che ancora non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid, azione con cui si chiederà alla Regione il risarcimento dei danni per i rischi sanitari fatti correre alla popolazione più fragile”.
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