Manifestazione Mascherine tricolori: ovazione per Di Stefano e Inno di Mameli (VIDEO)
E’ terminata da poco a Roma la grande manifestazione nazionale delle Mascherine tricolori. Più di mille i presenti in piazza, arrivati da tutta Italia nonostante il clima estivo e le restrizioni in vigore sui mezzi di trasporto. Tantissimi i tricolori, uno sventolio continuo di bandiere ha fatto da sfondo coreografico agli interventi al microfono. Fumogeni verdi, bianchi e rossi hanno colorato piazza della Bocca della verità.
Hanno parlato i rappresentanti di varie categorie economiche e numerosi semplici cittadini, sia donne che uomini, ognuno ha raccontato la propria esperienza, sottolineando la mancanza di aiuti da parte del Governo.
Quando sul finire la parola è andata al vicepresidente nazionale di CasaPound Italia Simone Di Stefano, dalla piazza si è levato un lungo e caloroso applauso. Di Stefano ha ricordato di essere stato in piazza al fianco delle Mascherine tricolori fin dalle prime manifestazioni, svoltasi in tutte le città italiane dai primi di maggio.
L’INTERVENTO DI DI STEFANO
“Ci siamo ritrovati il peggior Governo nel peggior momento – ha esordito. Attaccando poi la riunione degli Stati generali in corso a villa Pamphili – il Governo è chiuso dentro una casa blindata, dove non può entrare nessuno. Sono lì a delirare, a raccontare storie incredibili, su miliardi e miliardi con i quali dovrebbero salvare la Nazione ma questi miliardi non esistono! Il recovery fund ancora non esiste, la realtà dei fatti è che questo Governo non ha fatto niente.”
“Oggi le incompetenze vengono al pettine – ha continuato tra applausi scroscianti – ma purtroppo non abbiamo ancora visto niente, la crisi economica spaventosa è stata per adesso solo innescata, ma dei suoi effetti devastanti ci renderemo conto a settembre e ottobre, quando saranno sbloccati licenziamenti, quando ci renderemo conto che ci sono milioni di persone che sono alla fine e che non avranno piu un posto di lavoro.”
“Presto ci renderemo conto che ciò che serve davvero a questa economia, ovvero l’immissione di denaro liquido, non è stato messo nelle tasche dei lavoratori e degli imprenditori. Solo allora ci renderemo conto della gravità della situazione. Allora a Settembre e ottobre noi ci saremo sempre, saremo qui, a dare filo da torcere a questo Governo.”
“Il punto principale di queste manifestazioni è far capire agli italiani che questa Nazione non ha bisogno di nessuno, che lo spettacolo più indecoroso di questa crisi è stata vedere i nostri governanti andare in giro per l’Europa con il cappello in mano a chiedere sussidi.”
“Questa Nazione non ha bisogno di nessuno per risollevarsi. Le nostre risorse le abbiamo qui, in casa nostra, tutta la storia del mondo occidentale passa da qui, da questa Nazione. Questo è il nostro compito principale: tenere alta la nostra bandiera, infondere coraggio e consapevolezza. Il nostro popolo non è secondo a nessuno. Ci manca solo la libertà, la libertà di avere una nostra moneta sovrana, di avere una nostra banca centrale, di essere una Nazione libera tra le Nazioni del mondo”.
L’INNO DI MAMELI
Ovazioni e applausi, CasaPound Italia non si candida più alle elezioni ma Simone Di Stefano riesce ancora a scaldare i cuori.
La manifestazione si è conclusa sulle note dell’Inno di Mameli, cantano forte e chiaro, orgogliosamente a squarciagola, da ognuno dei presenti. Nessuna stecca, nessuna stonatura, nessun atteggiamento stravagante. Tanta sacralità e compostezza, ovvero ciò che si deve ad una grande Patria come l’Italia.