Mario Draghi Premier – L’Italia è un paese meraviglioso, e sovente lo sono anche gli italiani. Noi abbiamo in mano cultura, arte, storia, cibo, tecnica. Tutto. Guardiamo il settore del lusso: ci siamo noi. Guardiamo i migliori chef: ci siamo noi. Guardiamo all’ingegneria: ci siamo noi. Ovunque volgiamo lo sguardo a livello mondiale: ci siamo noi!
Anche in questo momento di crisi totale, gli italiani (o una buona parte di essi) si sono rimboccati le maniche e hanno seguito le indicazioni – anche se spesso confusionarie e in contraddizione tra loro – che ci sono arrivate dal Governo.
Però, storicamente, l’italiano ha bisogno di una guida forte e decisa. Autoritaria di autorità, che sappia assumersi responsabilità che la totalità dei politici cerca in tutti modi di fare assumere agli altri.
Quante volte negli ultimi anni (diciamo dal 1985 in poi, giusto per dare un orizzonte temporale preciso) ogni politico, ministro intervistato ha usato la frase: se ne deve assumere la responsabilità! Naturalmente parlando di altri. Non ho ricordo di alcuno che abbia detto: mi assumo io la responsabilità. Mai.
Adesso l’italiano ha paura: ha paura del COVID-19 e ha paura della mancanza di competenze di chi ci governa (grazie a chi ce li ha messi, a proposito), ma più che altro ha paura di quello che sarà l’economia nazionale. C’è disperazione vera. L’Italia ha bisogno di un uomo che si prenda sulle spalle il paese, che faccia la voce grossa in Europa e che dica: signori, ci penso io.
Sono sempre stato ipercritico verso Conte e verso Mattarella (sugli altri preferisco non esprimermi), ma in questi ultimi due giorni hanno tirato fuori un po’ di grinta. E questo è un bene. Ma sicuramente non basta.
Mario Draghi: ti vogliono tutti.
Su Milano Finanza è stato fatto un sondaggio. Domanda: Draghi dovrebbe essere chiamato a capo del governo per affrontare la crisi? Volete Mario Draghi come Premier?
Il risultato è sorprendente, non tanto per la tendenza, quanto per i numeri: il 3,49% (ad oggi alle 09.00) ha detto: no. Vuol dire che il 96,51% vuole Draghi. Numeri inequivocabili.
Draghi è serio, preparato, competente. Ha guidato la BCE dal 2011 al 2019 per poi lasciarla in mano della Lagarde (sic!) coniando la famosa frase Whatever it takes (quello che ci vuole). È un economista eccellente, un uomo con le palle e che sa tenere l’Europa a cuccia e che non si fa mettere i piedi in testa.
Forse non è ancora il momento, ma sicuramente dovrà intervenire lui per ricostruire economicamente la nostra patria.
L’italiano ha scelto: vuole l’uomo forte.
I punti di vista e le opinioni espressi nell’articolo non necessariamente coincidono con quelli di AdHoc.
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