Mattarella come Garibaldi : i misteri italiani
Leoluca Orlando Cascio, figlio di Salvatore , amputò le generalità e fu soltanto Leoluca Orlando.Il padre aveva cattiva fama in quanto parte di quella classe dirigente isolana prescelta dagli americani occupanti, su indicazione della mafia.
Bernardo Mattarella padre di Sergio ebbe sorte simile
Fin dal 1943 nelle istituzioni, fu costituente, vicesegretario DC, ministro e parlamentare ab aeterno.
Le chiacchiere e i sospetti mai provati su di lui si sprecarono, pre e post mortem .
Sergio mai primattore,sempre defilato ma operoso e efficace, convisse con questo alone di sospetti.
La sua carriera ha una rappresentazione visiva che risparmia ogni spiegazione: la testa canuta e ordinata che incede lenta e felpata fra tappeti rossi, ori, stucchi, opere di pregio, seguita dappresso da una altra testa del pari canuta e ordinata quasi un duplo, sempre lì a fungere da ombra omologa e vigile, odierna eminenza grigia dell’eminenza grigia diventata protagonista
La carriera sottotraccia si compendia in 7 mandati parlamentari,infiniti incarichi di governo e di partito,scranno di giudice della Corte Costituzionale.
È presidente della repubblica per quelle combinazioni parlamentari per le quali il target è evitare il successo dei più forti e rifugiarsi in figure prestigiose con un non ingombrante spessore politico.
Anche il diafano profilo di Mattarella ebbe la trasformazione dai numeri 2 eletti e colpiti dall’effetto Quirinale.
Da Cossiga a Napolitano nessuno è sfuggito a quella legge che trasforma gli indifferenti in mannari
Si è così ritagliato il ruolo di leader nazionale dell’autocrazia burofinanziarista postdemocratica.La prova arrivò presto.
La Trilateral Commission,nata nel 1973 fu pensata come lo strumento per applicare il disegno di mantenere formalmente e sostituire di fatto le istituzioni democratiche e governare secondo i principÎ della finanza di speculazione e profitto (postdemocrazia).
Questa associazione privata , motore dei ‘poteri economici sovranazionali’, riservata se non segreta si riunì a Roma ,nel 2016 ,senza ammissione di stampa e osservatori
Mattarella non ignorò nè censurò l’evento. Non ricordò il valore delle istituzioni e i pericoli intrinseci in organismi decisori metaistituzionali, opachi nelle azioni , oscuri nei fini, secretati nei dibattiti e nelle decisioni.
Invitò al Quirinale la compagnia e pronunciò parole di riconoscimento per “l’opera di sostegno”alle democrazie
“…David Rockfeller ebbe l’intuizione di dar vita alla Commissione, …per superare le rigidità che sovente accompagnano le relazioni ufficiali tra Governi, , così da fornire interpretazioni non formali ma originali ..”
“Lo sviluppo della “globalizzazione” conferisce nuova validità a quell’intuizione.”
Parlò di ‘perdurante utilità’di ‘prospettiva strategica, di lungo periodo’,’ soluzioni durature ‘ e di ‘ interessante stimolo per i policy makers’.
Legittimò inequivocabilmente l’organismo e la sua ‘ funzione non ufficiale’
E confermò di essere parte consapevole del piano di lungo periodo.
Non vi fu neppure una voce che criticasse quella scelta.Sergio Mattarella era tutt’altro che solo .”Destre ” comprese.
Il partito postdemocratico unito ( da fdi a pd) aveva il suo generale
A fronte di dichiarazioni paracompensative ‘sul valore di Patria e sovranità nazionale e delle istituzioni” tenne sempre comportamenti contrari.
Per pura memoria qualche esempio.
Governo detto Draghi Mattarella, il rifiuto di nominare un ministro sgradito all’estabilishment, il mantra oggettivamente fasullo che “l’interesse europeo trascende, fonde e accorpa gli interessi nazionali”, il sostegno all’indebitamento con l’Ue per mezzo del Pnrr, alimentando false credenze ”Si tratta di una possibilità unica e forse irripetibile di interventi per assicurare prosperità’.
La campagna sulla cessione di sovranità nazionale per costruire una “solida sovranità europea”, il mancato esercizio delle sue prerogative di presidente del Csm e il relativo silenzio sulle iniziative di magistrati e del loro sindacato, le gratuite affermazioni sull’UE,’strumento di pace’, le posizioni su guerre e Russia, insolitamente energiche, fanno di Mattarella non tanto- come si dice da qualche parte- il leader dell’opposizione , ma il duce della squadra postdemocratica da Fdi a Pd
L’esercito della rovina con a capo il suo Garibaldi, che però non solo non si ritira a Caprera, ma si fa rieleggere dopo 23 smentite.In sella a vita e fino in fondo.
Di lui come dell’originale nessuno parla male,tranne qualche eretico.
Questi sono i veri misteri italiani.
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