La vicenda di cronaca politica degli arresti domiciliari ai danni di babbo e mamma Renzi è cosa nota a tutti. E il nostro bravo ex sindaco non poteva certo stare zitto davanti ad un fatto di altissimo clamore come questo. Pertanto ieri sera, appena la notizia è stata battuta da tutte le agenzie di stampa, si è affrettato a prendere il proprio cellulare e pubblicare il proprio pensiero su Twitter e FaceBook: “Fiducia nella magistratura, voglio solo la verità!”
Che bravo, ho pensato, l’ex Premier che incassa in maniera inglese un colpo molto forte alla propria famiglia e reagisce con eleganza e intelligenza. Poi, però, la notte porta consiglio. Ai più. Evidentemente non a lui. E così, stamattina di buon ora, con la mente lucida e riposata ha tuonato: “Non grido ai complotti, ma l’arresto dei miei genitori è un capolavoro mediatico. Oscurato il caso Diciotti”.
È qui che si vede la zampata del fuoriclasse, il genio della politica.
Tralasciando il fatto che quando la magistratura e la stampa bombardavano sistematicamente il Cavaliere, andava tutto bene. Distruggere una persona come Berlusconi prima del giudizio del tribunale è cosa buona e giusta, ma soprattutto fonte di salvezza. Ma è ovvio: Silvio è praticamente il male in persona. Fa parte di tutte le associazioni cattive del mondo: la Mafia, la Banda Bassotti, il Priorato di Sion, la Massoneria, la Spectre, dirige i Mostri lanciati da Vega e si sussurra che sia diretto discendente di Ivan il Terribile I.
E ora invece, che sono andati a sparigliare in casa sua, non va più bene. No Renzi, se deve essere magistratura e stampa, deve esserlo bipartisan. E poi scusa, ti pare che la magistratura e la quasi totalità della stampa, notoriamente con tendenze politiche appena orientate a sinistra (ma appena) preferiscono devastare il PD per distogliere l’attenzione dall’altro Matteo leghista, fascista, ruspista, ecc.? Non mi torna neanche un po’.
Esimio ex sindaco di Firenze, esimio ex Premier (a proposito, ma non si doveva lasciare la politica? Mah…) abbia fede nella magistratura, che il tempo è galantuomo. Forse