Meloni – L’odio, per le sardine, è sempre sbagliato. A meno che non sia rivolto verso i leader del centrodestra. Il bersaglio preferito è ancora una volta Giorgia Meloni, rea di essersi opposta alla “mancetta elettorale” che la maggioranza giallorossa stava per approvare in favore della Casa delle Donne di Roma, il ritrovo delle femministe radical chic della sinistra capitolina.
Al tradizionale “Magari schiatti” si accompagna un’altra lista di impropreri del tipo: “mentecatta, ritardata, inetta, subnormale, deficiente”. “La odio…arrivista e fascista”, non può certo mancare. “Mer** fra le mer**” è un altro evergreen che ben poco si addice a chi fa lezioni sul cyberbullismo e contro gli haters. “Ma infatti mica è una DONNA? Ho dubbi anche sulla sua maternità. Una FASCISTA RAZZISTA nonché maschiaccio. Come la vuoi giudicare una che non sostiene la violenza CONTRO le DONNE? Fa veramente SCHIFO”, scrive un’altra sardina.
Un altro ‘autorevole’ esponente del movimento fondato da Mattia Sartori, invece, più passa il tempo e più è convinto che il leader di FdI sia “una scrofa” e, dopo averlo scritto, aggiunge: “chiedo scusa alla scrofa”. “Zocc***”, “tr***” si alternano a epiteti come “viscida perversa” e “cessa”. E c’è persino chi si diverte a fare gli insulti in rima: “Fermate la coatta, questa oltre ad essere pericolosa è mezza matta!”. E, infine, le intimidazioni peggiori: “Che lercio essere…dovrebbe essere schiacciata come d’estate i “meloni”.
Parole che lasciano esterrefatta la leader di Fratelli d’Italia, la quale, nel post, a corredo della foto-collage, scrive: “Leggete gli amorevoli commenti che mi rivolgono sul gruppo “Sardine di Roma”. Ma questi signori sono quelli che scendono in piazza contro il linguaggio d’odio?”. Effettivamente, come darle torto, considerando inoltre il fatto che non è certo la prima volta che la Meloni è oggetto di insulti da parte degli haters.
Francesco Curridori www.ilgiornale.it