Il trading online ha permesso praticamente a chiunque di avere accesso ai mercati finanziari: basta avere un computer (o addirittura uno smartphone) ed una buona connessione ad internet. Non è neanche necessario disporre di capitali particolarmente elevati per iniziare a fare le prime operazioni. I numeri infatti dimostrano che le persone che si avvicinano a questo particolare mondo sono in continuo aumento.
Naturalmente il fatto che sia facile accedere ai mercati non significa che sia semplice ottenere i risultati. Il trading è senza dubbio un’attività affascinante; ma per riuscire a togliersi qualche soddisfazione è necessario avere una formazione adeguata ed un approccio il più professionale possibile. La situazione particolare che sta attraversando il pianeta ha avuto effetti anche a livello finanziario: cerchiamo di fare il punto sullo stato attuale dei mercati finanziari.
Cosa sono i mercati finanziari
Come detto, per fare trading online con successo è necessario studiare e tenersi costantemente aggiornati. A questo proposito è possibile consultare portali specializzati nel settore, come, ad esempio Mercati24, è uno dei più importanti punti di riferimento sia per i trader esperti sia per coloro che stanno muovendo i primi passi nel mondo delle negoziazioni digitali. Tra le pagine di questo sito è possibile trovare risorse utilissime come le recensioni delle migliori piattaforme di trading, guide, aggiornamenti e indicazioni per scegliere i corsi di formazione più adatti.
Prima di vedere qual è la loro situazione attuale, è necessario dare una definizione di mercati finanziari: si tratta di quei luoghi in cui vendere o comprare diversi strumenti finanziari. Una volta erano dei veri e propri luoghi fisici, mentre oggi gli scambi avvengono tramite piattaforme telematiche, ma la loro funzione di luogo di incontro tra domanda e offerta è rimasta sempre la stessa.
Le quotazioni degli strumenti finanziari scambiati sui mercati vengono definite dal “braccio di ferro” tra la domanda l’offerta, che sono a loro volta condizionate da un insieme di fattori quali prezzi, aspettative, bisogni dei consumatori, costi di produzione, politiche dei governi e così via. Naturalmente, il mercato ha anche una sua organizzazione ed un suo regolamento, che definisce requisiti e obblighi di operatori ed emittenti e caratteristiche degli strumenti ammessi.
L’accesso ai mercati finanziari è reso possibile dalle piattaforme di negoziazione messe a disposizione dai broker. Grazie a questi strumenti i trader hanno la possibilità di investire in azioni, obbligazioni, mercato del cambio, criptovalute, indici, materie prime e così via. Gli asset disponibili sono tanti, così come sono tanti anche gli strumenti finanziari utilizzabili. Ma su cosa conviene puntare adesso? Per capirlo è necessario fare il punto sulla situazione attuale dei mercati.
La situazione attuale
Nella prima metà dell’anno i protagonisti principali sono state le borse dei paesi maggiormente industrializzati e le materie prime. Il petrolio ad esempio ha registrato numeri incredibili (+51% il WTI, +45% il Brent), ma hanno fatto un importante balzo in avanti anche i metalli industriali come il rame e l’alluminio. Il motivo è semplice: dopo lo stop dell’anno scorso causato dallo scoppio della pandemia, le progressive riaperture hanno rilanciato questi asset.
Diverso invece il discorso per l’oro e l’argento; che hanno perso qualche punticino dopo essere stati al centro dell’attenzione durante i mesi più bui della crisi. Rimanendo tra le materie prime, è importante sottolineare le performance della soia, che da inizio anno è salita del 43%. Passiamo ad un altro mercato, quello ancora giovane ed irrequieto delle criptovalute: le monete virtuali sono partite forte, per poi essere oggetto di grandi vendite negli ultimi mesi.
Una giostra che ha quasi annullato l’enorme guadagno di inizio anno del Bitcoin; è andata meglio a cpritovalute un po’ meno note come l’Ethereum o il Dogecoin. La frenata sulle monete virtuali è legata soprattutto ai comunicati delle varie banche centrali che hanno espresso i loro dubbi su investimenti di questo tipo e agli interventi del governo cinese che hanno limitato le attività di mining nel grande paese asiatico.
Il 2020 non è stato un anno particolarmente positivo per le borse del Vecchio Continente, ma nei primi mesi di quest’anno i più importanti indici azionari europei si sono messi in evidenza. Anche oltre oceano le cose non sono andate male, con il paniere S&P 500 che sfiora un guadagno del 13%. Risultati meno esaltanti ma comunque positivi anche nei paesi asiatici. Quando si ritornerà alla normalità, la crescita si dovrebbe appiattire, per tornare al trend di lungo periodo.
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Seguici su Google News: NEWS.GOOGLE.IT