Mercedes è davvero un brand iconico che non ha alcun bisogno di presentazioni: le auto di questa casa produttrice sono considerate in tutto il mondo un’icona di lusso, ogni anno vengono generati fatturati enormi grazie alle vendita su scala globale e anche nell’ambito del noleggio queste vetture sono tra le più gettonate, si pensi ad esempio al noleggio lungo termine Mercedes con Facile Rent.
La formula del noleggio a lungo termine ha ormai una certa rilevanza per tutte le case produttrici di veicoli in quanto sempre più persone scelgono di assicurarsi un veicolo a noleggio piuttosto che acquistarlo in quanto reputano quest’opzione particolarmente conveniente.
Un nuovo approccio produttivo per Mercedes
Alla luce di quanto detto, non stupisce il fatto che le scelte di questa società suscitino sempre grande curiosità ed attenzione, e Mercedes sembra intenzionata a modificare in modo importante il suo approccio produttivo.
Proprio negli scorsi giorni uno dei manager del brand Mercedes, Markus Schaefer, ha annunciato delle novità che avrebbero un unico comune denominatore: la semplificazione.
Cosa si vuol correggere
Secondo Schaefer, infatti, oggi la filiera produttiva dell’azienda è troppo complessa, e ciò è dovuto al fatto che la casa produttrice propone una gamma di veicoli eccessivamente ampia, che oggi ammonta a ben 45 veicoli diversi.
A complicare ulteriormente i processi produttivi vi è il fatto che molti dei pianali adoperati da Mercedes riguardano un’unica tipologia di veicolo, e ciò va in controtendenza rispetto al modo di operare di molti concorrenti.
Gli obiettivi che si vogliono raggiungere
Nelle sue dichiarazioni ufficiali, Schaefer ha messo in evidenza tali obiettivi aziendali: rendere i processi produttivi più snelli ed efficienti è la priorità e da questo punto di vista l’impiego del medesimo pianale per diverse tipologie di veicolo sembra un qualcosa destinato a giocare un ruolo da protagonista, ma parallelamente a questo c’è anche dell’altro.
Anche ridurre il numero di auto disponibili nel catalogo è, come visto, uno degli obiettivi dichiarati, e ciò oltre all’efficienza può senz’altro avere dei risvolti a livello di marketing.
Probabilmente, agli occhi del consumatore il fatto che si possa scegliere tra molte diverse tipologie di veicolo è considerato un qualcosa di positivo, tuttavia analizzando la cosa dal lato aziendale potrebbero emergere dei limiti non trascurabili.
L’eccessiva dispersività dell’offerta può infatti avere dei risvolti negativi per il medesimo brand, come un esperto di marketing potrebbe confermare: potrebbe ad esempio accadere che il blasone del singolo modello ne risenta tra una così ricca opportunità di scelta.
I “timori” degli appassionati del brand
In quest’annunciata rivoluzione aziendale, ovviamente, Mercedes dovrà tener conto degli standard che verranno imposti per i motori Euro 7, e lo stesso Schaefer ha sottolineato che tale parametro è avrà sicuramente un grande peso da questo punto di vista.
Gli appassionati di questo marchio, soprattutto coloro che hanno in programma di acquistare uno dei veicoli più performanti della casa produttrice tedesca, temono che questa riorganizzazione produttiva di Mercedes possa ridimensionare le straordinarie caratteristiche che contraddistinguono da sempre queste auto.
In realtà, tuttavia, non c’è di che preoccuparsi: Mercedes è un marchio iconico che ha fatto della qualità, nonché della potenza dei motori, il suo punto di forza, di conseguenza sarebbe davvero impensabile immaginare che possa snaturarsi, o ritoccare verso il basso la qualità delle proprie proposte, per mere questioni di business.
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