Mondragone – Sono 49 i contagiati nella comunità bulgara di etnia rom residente a Mondragone, in provincia di Caserta. Il focolaio nei palazzi Ex Cirio sta generando tensioni da giorni e oggi un gruppo dei rom residenti nell’area ha forzato la zona rossa anti contagio per protesta causando problemi alle forze dell’ordine che presidiano l’area. La situazione è grave, anche perché nel frattempo si sono perse le tracce di alcuni positivi. Le forze dell’ordine che presidiano i varchi sono riuscite a riportare dentro i rom. Poche ore dopo alcune decine di cittadini di Mondragone hanno avviato un presidio di protesta nei pressi di uno dei varchi di accesso alla zona rossa, esprimendo preoccupazione per la diffusione dei contagi.
De Luca manda l’esercito
Dal canto suo, il governatore campano Vincenzo De Luca annuncia l’arrivo dell’esercito. “Questa mattina ho avuto un colloquio con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone – riferisce De Luca -. Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’esercito”.
Focolaio scoperto dopo il ricovero di una donna incinta
Il focolaio si è rivelato dopo la scoperta di due casi positivi la scorsa settimana: prima una donna incinta che ha partorito all’ospedale Sessa Aurunca, poi un altro esponente della stessa comunità. Le autorità hanno condotto uno screening a tappeto e hanno chiuso i cinque edifici del complesso residenziale ex Cirio in una zona rossa. Nell’area vivono circa 300 italiani, quasi 200 rom bulgari ma anche cittadini di Ucraina, Tunisia, Russia, Romania, Polonia, Moldavia, nonché provenienti dal Sud America, Brasile e Venezuela, e dal Nord Africa (Tunisia e Marocco). L’area è off limits e i risultati dei test mostrano via via la presenza crescente di casi positivi. Le persone in quarantena sono circa 700 e 49 di loro sono già positivi conclamati (tutti rom bulgari ad eccezione di 3 italiani). A quanto pare, nessuno di loro è sintomatico.
Sindaco: “Inaccettabile insubordinazione di stranieri e non”
“Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all’impotenza delle poche forze dell’ordine presenti. Al prefetto chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità”, è la richiesta del sindaco di Mondragone Virgilio Pacifico (accolta, visto che a breve arriverà l’esercito). “Quanto sta accadendo a Mondragone con la rivolta in strada dei bulgari è la dimostrazione che alcune comunità sono state autorizzate ad essere fuorilegge“, va all’attacco il consigliere regionale campano della Lega, Gianpiero Zinzi.
Salvini: “Da De Luca tante parole ma zero fatti”
“Il caso Mondragone si aggrava: decine di positivi, quattro contagiati hanno fatto perdere le proprie tracce, cresce la tensione tra gli italiani e la comunità bulgara e addirittura le tv nazionali seguono il caso – dice Matteo Salvini – De Luca così pronto a insultare la Lega, tace. Amici napoletani mi segnalano una bella espressione ‘Nu piatt vacànt’. Tante scene, a partire dalle sparate sul lanciafiamme, ma alla prova dei fatti il piatto è vuoto. Da De Luca tante parole ma zero fatti“. Pronta la replica del governatore dem: “Su Mondragone, come sempre, abbiamo agito in tempi immediati – assicura -. Stiamo facendo un lavoro rigoroso e impegnativo per isolare i contagi, arrivati dalla Bulgaria o da altre parti d’Italia. Nelle prossime settimane faremo un lavoro a tappeto sugli stagionali che vanno a lavorare nelle campagne, soprattutto nei mesi di luglio e agosto”.
Ludovica Colli per www.ilprimatonazionale.it
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