Monica Cirinnà vive un profondo dramma. La senatrice si trova divisa tra mezze vacanze, il mistero del cane-paperone e gli estenuanti lavori domestici. Come se non bastasse, a ricordarle questa estate de merda ci si mette pure il calendario.
“Amico, compagno e collega”. Oggi, infatti, si celebra la festa dei cani, a cui viene reso omaggio da anni con la ricorrenza del 26 agosto, la Giornata Internazionale del Cane – istituita nel 2004. Non a casa Cirinnà però. C’è poco da festeggiare nella tenuta di Capalbio della senatrice dem. Quel bastardo a quattro zampe gli ha piantato un casino della madonna, altro che amico. Compagno forse, collega non se ne parla proprio.
Il malloppo rinvenuto tra le assi della cuccia del ricco canide supera di gran lunga il già lauto emolumento percepito dalla parlamentare. Anche il buon Esterino, marito di Monica e sindaco di Fiumicino, se li sogna 24mila euro al mese.
Quel maledetto mammifero radical chic si è chiuso in un no comment. Di rivelare la provenienza delle stazzonate banconote occultate nella cuccia non ci pensa nemmeno. Ironia della sorte a ritrovarle sono stati pure degli operai, dei proletari, impegnati, in pieno bollore agostano, nei lavori di manutenzione della vasta magione capalbiese.
Tocca, quindi, a Monica parlare della faccenda.
Monica tuttofare
La Cirinnà al Corriere della Sera spiega che la cuccia: “è molto vicina alla strada asfaltata che passa accanto alla proprietà e molto distante da dove abbiamo la casa, un punto in cui non passiamo quasi mai e che dall’abitazione non si vede nemmeno“.
“Ero già nei pasticci di mio, nelle ultime settimane. Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca“, prosegue Monica nostra.
“Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro“. Ma vi rendete conto?
“Mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: ‘Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane’“. Il quadrupede sarà pure facoltoso, ma a quanto pare, è assai noioso.
Povera Cirinnà, LAVANDAIA – ORTOLANA – CUOCA : CHE VITA DE MERDA
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