Novità per i monopattini in arrivo con la riforma del codice della strada. QUI le principali modifiche.
Doveva essere una rivoluzione, per i monopattini, ma così non sarà: troppi interessi dietro questo mezzo di trasporto ‘sostenibile‘.
Il pacchetto di misure per i monopattini elettrici annunciato dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, sta effettivamente arrivando con la conversione in legge del decreto Infrastrutture (Dl 121/2021).
Niente targa ed assicurazione
Non si avrà né l’obbligo generalizzato del casco né quelli di targa e copertura assicurativa Rc.
Stretta su velocità e sosta sui marciapiedi, sia pure virtuali e difficilmente attuabili e previsione della confisca per gli esemplari truccati.
I monopattini potranno circolare sulle piste ciclabili o ciclopedonali, sulle strade urbane prive di corsie riservate con limite di velocità di 50 chilometri orari, tenendo però la destra della carreggiata e sulle extraurbane ma solo se dotate di pista ciclabile.
Si aggiungerà l’obbligo di frecce e stop oltre alle luci già prescritte.
Il business di questi mezzi con ruote piccole e baricentro alto ha prevalso: di fatto continueranno a sfrecciare sui marciapiedi e ingombrare le carreggiate, senza vere possibilità di identificazione.
Se poi, come succede spesso causeranno incidenti, la mancanza di targa ed assicurazione di fatto permetteranno un’ impunità decisamente ingiusta.
Scende, sulla carta, da 25 a 20 km/h la velocità massima e rimane il limite di 6 km/h nelle aree pedonali.
Divieto di sosta sui marciapiedi, ma non ne è prevista la rimozione. Unica sanzione prevista dal Dl è quella pecuniaria sancita dall’articolo 158, comma 5 del Codice: 41 Euro. La mancanza di targa farà il resto.
Alcune aree dei marciapiedi potranno essere dedicate alla sosta di tutti i monopattini, a discrezione del Comune.
La logica sottesa a queste aperture e mancate previsioni è la solita retorica ambientalista. Ma un mezzo oggettivamente pericoloso e non identificabile né assicurato non è accettabile nel nostro paese dove le carreggiate sono strette e la circolazione già allo stremo.
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