Montepulciano. É la contrada di San Donato a portare a casa per la terza volta la vittoria nella diciassettesima edizione del premio “A Tavola con il Nobile”, il concorso enogastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città, che si è concluso domenica 18 agosto con la premiazione delle migliori ricette preparate dalle otto contrade del Bravìo (la celebre corsa con le botti per le vie del centro storico di Montepulciano).
Il tema scelto per questa edizione, che permea le ricette presentate dalle Contrade, è stato la Chianina Igp, razza bovina simbolo del territorio. Con la sua “Trippa di Chianina Contadina”, la contrada di San Donato è stata giudicata la migliore da una giuria tecnica composta da 16 giornalisti provenienti da tutta Italia. La ricetta vincitrice è stata degustata in abbinamento a sei etichette di Vino Nobile di Montepulciano estratte a sorte: di queste il miglior abbinamento è risultato quello con il Vino Nobile di Montepulciano di Podere Casanova. Le altre cinque etichette sono state Poliziano, Casa Vinicola Triacca, Contucci, Boscarelli, Fassati.
Secondo posto per la contrada di Collazzi con il piatto “Guancia a Guancia”, terza invece Talosa col suo “Stufatino della nonna”. Come ogni anno i piatti che hanno partecipato al concorso potranno essere assaggiati da appassionati e curiosi durante l’arco di tutta la prossima settimana (fino al 25 agosto) nelle sedi delle contrade aperte al pubblico.
“Identità di prodotto a Montepulciano vuol dire valore aggiunto – ha commentato durante la premiazione il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – il Vino Nobile di Montepulciano è per questo territorio un simbolo, abbinato a tutte le altre eccellenze rappresenta una forza e questo è ciò che nel mondo è irriproducibile ed è quello che come Consorzio vogliamo trasmettere ai consumatori e ai tanti turisti che arrivano nella nostra città“.
“A Tavola con il Nobile”: la sfida che premia il territorio
Il concorso ideato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano assieme al giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta – che vede impegnate le 8 contrade di Montepulciano sfidarsi ai fornelli nelle settimane che precedono il Bravìo delle Botti -, prevede che una giuria tecnica, composta da giornalisti, valuti il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio, “A Tavola con il Nobile”, che negli anni ha dato la possibilità di recuperare oltre 150 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie poliziane e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo ma presentando al contempo anche sfumature di sapore intriganti ed innovative. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di “A Tavola con il Nobile”, che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale di tutto rispetto, tanto da attirare su di sè l’attenzione di vari studi sulle tradizioni popolari del territorio. Nell’albo d’oro del premio le contrade di Collazzi e Talosa hanno collezionato ben 4 vittorie, seguite ora da San Donato e Voltaia (tre vittorie), quindi da Gracciano, Cagnano, Poggiolo e Le Coste (in ex-aequo nel 2012).
Il Bravìo delle Botti e l’anima di Montepulciano
É la sfida che l’ultima domenica di agosto vede le otto contrade del paese (Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia), impegnate a rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna lungo un percorso in salita di oltre un chilometro, che risale gran parte del suggestivo centro storico di Montepulciano. Le botti sono spinte da due atletici “spingitori” in un clima festoso e colmo di fascino, fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande. Quest anno la corsa si correrà domenica 25 agosto.