Molti dei lettori non avranno mai riavvolto una musicassetta con la penna BIC.
Serviva a risparmiare le batterie del Walkman, il lettore portatile Sony che tutti avevamo, più o meno originale.
Beh da oggi chi l’ha fatto è un po’ orfano.
È morto all’età di 94 anni l’ingegnere Lou Ottens, l’inventore della musicassetta.
La sua idea
L’ingegner Ottens iniziò a lavorare per la Philips nel 1952, ma il suo grande momento arrivò negli anni ’60 quando controllava il dipartimento sviluppo prodotti presso la filiale belga della società.
Fu lì che creò la musicassetta, che venne presentata ufficialmente al mercato nel 1963 alla fiera dell’elettronica denominata Berlin Radio Show Electronics Fair.
Il nastro contenuto nella cassetta aveva l’obiettivo di facilitare l’utilizzo dei nastri magnetici rispetto ai sistemi a bobina.
Da qui il nome di “compact cassette” registrato nel 1964.
Ottens negli anni successivi giudicò così la sua invenzione, ignaro di ciò che avrebbe rivoluzionato sul mercato musicale e nella cultura giovanile dei decenni futuri.
“Eravamo come dei ragazzini che si divertivano a giocare. Non ci sentivamo come se stessimo facendo qualcosa di importante. Per noi era una specie di sport“.
Il design inventato e brevettato dall’ingegner Ottens diventò ben presto uno standard.
La diffusione
Si calcola che siano state vendute oltre 100 miliardi di cassette in tutto il mondo.
La cassetta divenne incredibilmente popolare negli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, grazie anche all’introduzione dello standard e del lettore all’interno delle automobili.
E dei walkman appunto, che permettevano di ascoltare musica ovunque, all’aperto, facendo sport, in spiaggia.
Chiunque poteva crearsi la propria playlist preferita registrando i brani dai vinili o direttamente dalla radio.
L’ingegner Ottens è stato un vero pioniere per la diffusione della musica moderna e parte della sua storia è stata raccontata nel documentario del 2016, Cassette: A Documentary Mixtape.
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