“Mostro di Firenze” tra revisione del processo e nuove analisi scientifiche
I legali di Mario Vanni, Valter Biscotti e Antonio Mazzeo, hanno presentato un’ istanza di revisione della condanna all’ ergastolo , su richiesta del nipote Paolo Vanni.
Lo zio, accusato e condannato per essere stato uno tra gli autori dei feroci e macabri delitti avvenuti tra il 1968 e il 1985 nei dintorni di Firenze è deceduto nel 2009
L’ istanza è stata inoltrata alla Corte di appello di Genova competente.
Ricordiamo che l’art.630 del c.p.p. prevede espressamente solo quattro casi in cui è possibile chiedere la revisione di una sentenza di condanna ed in particolare il punto c): “se dopo la condanna sono sopravvenute o si scoprono nuove prove che, sole o unite a quelle già valutate, dimostrano che il condannato deve essere prosciolto a norma dell’ art.631”.
Secondo gli avvocati di Vanni, ci sarebbero diverse prove che scagionerebbero Mario ed anche alcune testimonianze che non vennero tenute in considerazione al tempo. In particolare per quanto riguarda il delitto degli Scopeti del settembre ’85 dove vennero brutalmente assassinati i due giovani fidanzati francesi
Grazie alle prove ed analisi effettuate da due esperti entomologi italiani, Stefano Vanin e Fabiola Giusti, l’ avanzata presenza larvale e non delle sole uova sui corpi farebbe collocare l’ avvenuto decesso dei due giovani , tra la notte di venerdì e sabato e non di domenica come sarebbe stato dichiarato.
Questo potrebbe portare ad un ribaltamento di quanto fino ad ora accertato
Il giallo del Mostro di Firenze che da anni è oggetto di studio e ricerca tra gli esperti ma anche tra gli appassionati della materia ,potrebbe avere nuovi di colpi di scena, potrebbero essere rimessi in discussione tanti elementi al tempo ignorati o “celati”.
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