Mutuo: per tanti l’ultimo gradino verso la realizzazione di un sogno, per molti l’ultima sadica tortura di un sistema “liberale” ma non troppo!
In origine, la banca ti concedeva il mutuo una volta verificate le garanzie reddituali. Semplicemente.
Poi, le banche si sono quotate in borsa e, dovendo tener conto agli azionisti dei profitti, hanno iniziato a dover fatturare di più. Sono allora diventate “banche assicuratrici”, vedi esempio dell’Intesa San Paolo, che, dopo aver fallito la scalata a Generali, l’assicurazione se l’è “fatta in casa”.
Mutuo: le nuove regole
Per il cliente, un mondo nuovo: se vuoi che ti si conceda il mutuo, devi fare la polizza incendio e scoppio e ovviamente la polizza vita a copertura dell’importo concesso.
Le polizze INCENDIO E SCOPPIO proposte spesso coprono solo l’importo erogato e non il valore dell’immobile, facendo così subentrare in gioco la regola proporzionale. Spiegato ai profani: ho un immobile che vale 150, il mutuo erogato è di 100; assicurando solo 100, se la casa prende davvero fuoco, l’assicurazione non paga 150 (il valore vero della casa). Anzi, neanche 100 (il valore assicurato), bensì 66! Perchè 66 e non 100? In virtù della proporzione: tu cliente hai pagato 100 ovvero 2/3 di 150, io assicurazione ti pago 66 invece di 100 ovvero i 2/3!!!
Polizza vita: come le banche ti costringono a farla
Oltre alla sopracitata polizza, scatta ovviamente l’obbligo della polizza vita: se ti succede qualcosa, il mutuo è garantito e qualcuno finisce di pagarlo al posto tuo. Banche misericordiose e dove trovarle!
Ma veramente le banche tutelano il cliente o garantiscono solo i loro interessi? Direi più la seconda, secondo mio parere, dato che in caso di premorienza o invalidità grave, la casa è l’ultimo dei problemi. Sei l’unica fonte di reddito del tuo nucleo familiare? Se hai assicurato solamente l’importo del mutuo, i tuoi figli si ritroveranno con una casa (da mantenere) e poi?
Nel Marzo 2020, è stata fatta l’ennesima sanzione dall’Antitrust alle banche Unicredit, Bnl, Intesa e Ubi: robetta nell’ordine dei 20.75 milioni di euro. Dopo le multe combinate già nel 2017, è stato ulteriormente ribadito che non è lecito imporre la sottoscrizione delle polizze al cliente, previa la concessione del mutuo.
Anche perché in genere le banche ti impongono, oltre ad un prezzo elevato, il pagamento anticipato; senza considerare l’evoluzione nel corso degli anni del prestito, che potrebbe essere ridiscusso, rimborsato o altro.
Sia la polizza incendio e scoppio che quella vita sono ovviamente pagabili in comode rate, magari con addebito sul conto corrente, che sempre ovviamente, il cliente potrà aprire con la suddetta banca! Guarda caso…
A fronte di un inasprimento degli obblighi informativi e formativi degli assicuratori, le banche invece hanno rivoluzionato il panorama con le loro tecniche rivoluzionarie di marketing. O fai la polizza o non ti do i soldi! #severomagiusto
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