Sorcistan è la denominazione della nuova città metropolitana di Firenze. La terra dei sorci sognata dal televirologo Burioni. Una pantopia, città-stato della pandemia totalizzante. E totalitaria.
“Questa mattina ho riunito la task force sull’emergenza Covid per Comune e Città metropolitana di Firenze, abbiamo avuto un confronto con gli esperti del servizio di igiene pubblica e della società della salute, così come con i responsabili dell’Asl e il presidente della Regione Giani: abbiamo deciso di annullare tutti gli eventi previsti per il Capodanno”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della seduta del Consiglio metropolitano.
Ma il Green pass per tornare alla vita normale? Il Super Green pass per potersi infilare anche nei tombini? A cosa sono serviti? La vita da sorci paventata dal simpaticissimo Burioni, doveva esser riservata ai riservisti, quelli che il vaccino non lo vogliono proprio.
Sorcistan, la terra dove si è liberi di stare confinati
La massa obbediente aveva pane et circenses assicurato, caro Sindaco. Tutti sorci, invece. A forza di rimbambire i cittadini di chiacchiere inutili, dovrete istituire anche un servizio di igiene mentale, se volete tentare di salvare il salvabile.
“Igiene pubblica e società della salute”, etichette giacobine per riempirsi la bocca di un nulla virtuoso, avvolgente, rassicurante. Ci sono loro, i prodi del Comitato di salute pubblica, ci pensano loro alla nostra incolumità.
Già, perché quello creato nell’aprile del 1793 aveva un nome e un fine speculare: stabilire le iniziative di legge per superare la crisi della Repubblica. Oggi per la crisi della Pandemia.
Poi, nel settembre dello stesso anno, i virtuosi della Salute pubblica instaurarono il Regime del Terrore…
(PS: A Giani però un buffet fateglielo fare in pace, senza tartine non è vita).
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