Nato per sparare

guerra mondiale

Nato per sparare

È ormai appurato che la NATO non serve per difendere e promuovere la pace ma al contrario per diffondere guerre.

È uno strumento per accrescere l ‘espansionismo USA, utile per il controllo militare ed economico su molti territori

Il potere finanziario di alcune centrali, conferisce a determinati ambienti sovranazionali, una forza di coercizione incredibile. Questa è la ragione per cui la Nato insieme ad altre strutture similari, tende ad inglobare Paesi che erano neutrali o non allineati, al solo scopo di avanzare territorialmente come si usa fare in ogni fronte di guerra.

Unica differenza sta nel fatto che questa guerra è permanente

La grande rivoluzione della politica estera statunitense è avvenuta al tempo dei cosiddetti neoconservatori, una nuova scuola di pensiero sorta tra i collaboratori della Presidenza Bush.

Per la prima volta gli osservatori percepirono un mutamento nella politica estera dei Repubblicani. Infatti la corte di Bush era costituita da intellettuali trotzkisti convertiti alle idee liberali.

Fenomeno molto comune nel mondo in quel periodo storico

Per la politica americana divenne comune parlare in senso positivo di rivoluzione ed anche di internazionalismo. Non solo ma si cominciarono ad organizzare veramente rivoluzione eterodirette come quella contro Eduard Shevardnadze in Georgia.

La politica repubblicana dei neocon divenne interventista e colse di sorpresa la Russia

Anche i democratici con l’idea della globalizzazione mantennero ed esasperarono l’interventismo che denominiamo neo-trotzkista. Infatti proseguirono in modo strategico le cosiddette rivoluzioni colorate fino a cambiare tavolo da gioco e trasformandole in Primavere arabe, utili a far fuori Gheddafi ed a tentare il colpo anche in Siria, dopo che i due Bush si erano dati da fare per semi distruggere l’Iraq.

Ecco la ragione per cui, una parte di mondo, per difendersi da questa piovra, ha escogitato una doppia strategia

La prima, a breve durata, cerca di contenere questa offensiva con le armi ma, la seconda, ad ampio raggio, è una strategia di lunga durata, non di tipo militare ma prettamente economico.

Con la fondazione del BRICS, un vasto gruppo di Stati emergenti, con sempre nuove adesioni, si è associato

Fra le varie iniziative del gruppo vi è quella della fondazione di un Nuovo Banco di Sviluppo, un’istituzione finanziaria atta a fornire finanziamenti a progetti per uno sviluppo sostenibile di molti Paesi, una mutua assistenza solidaristica.

Una specie di credito cooperativo internazionale

Sono risposte periodiche che determinate comunità anche in passato hanno dato per salvaguardare l’economia locale e le piccole imprese anche agricole dall’usura. In Italia a tale scopo fu fondato il Monte dei Paschi di Siena insieme ad altre Casse di risparmio anche rurali. In un mondo sempre più strangolato dall’usura, il BRICS nasce proprio con questo indirizzo con un’azione che utilizza metodi più attuali, quasi in concorrenza con le grandi banche centrali.

Al contempo il BRICS sembra erodere il potere ricattatorio del dollaro, tagliando l’erba sotto i piedi a certa finanza ed al militarismo statunitense che aggrega Stati, unicamente col ricatto finanziario

È la realizzazione su scala planetaria, ciò che la Libia ed il Sudafrica avevano in progetto di fare coi Paesi africani prima che intervenisse la NATO creando i presupposti per il linciaggio del colonnello di Tripoli, interrompendo l’operazione.

Solo analizzando da questa prospettiva le vicende possiamo comprendere le molte tensioni internazionali che prendono a pretesto come casus belli, scontri di frontiera, atti di terrorismo, la difesa della democrazia o anche giocando sulla paura atavica degli Unni alle porte.

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