Il ministro Speranza starebbe per emanare una circolare, sulla quarantena ancora in atto per chiunque risulti positivo al Sars-Cov-2.
Se fosse vero quanto è trapelato, sarebbe prevista una riduzione dei giorni di reclusione in casa per gli asintomatici, ma con obbligo di uscire indossando una mascherina FFP2.
Si pensa addirittura di punire con l’arresto chi, seppur asintomatico, viene sorpreso senza mascherina al di fuori della propria abitazione.
Si fa ovviamente un gran parlare in queste ore di questa possibile previsione, ma agli addetti ai lavori, se posta in questi termini, striderebbe e non poco.
Un errore blu
Come ben sa anche una matricola di Giurisprudenza, le norme incriminatrici penali non sono retroattive e possono essere previste solo con norme aventi forza di legge.
Ergo leggi, decreti legge e decreti legislativi.
Come era errata la previsione a suo tempo della rilevanza penale della mancata giustificazione durante il primo lockdown, perché prevista con DPCM, che ha forza regolamentare e non di legge, così anche questa di Speranza, se confermata,sarebbe del tutto inefficace.
Infatti in seguito le autocertificazioni non veritiere furono punite con una sanzione amministrativa e al più punite per mendaci dichiarazioni contro una legge, la 445/2000.
Le anticipazioni
Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto è prevista la riduzione della durata massima della quarantena, attualmente di 3 settimane, a 15 giorni, sebbene le Regioni, in un documento ufficiale, la vorrebbero portare a 10 giorni.
Inoltre, si autorizza l’uscita di casa dopo un solo tampone negativo e 48 ore senza sintomi.
Attualmente, in caso di positività, bisogna aspettare 7 giorni per effettuare un nuovo tampone.
La nuova circolare cambierebbe anche questa impostazione: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo al test sarà subito libero.
A quanto pare, nella stessa circolare si stabilisce che a partire dal prossimo autunno gli asintomatici, ovviamente positivi al tampone, potrebbero uscire con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
Pena per la non osservanza l’arresto (quindi sarebbe una contravvenzione) e/o ammenda.
Ma questa ultima previsione se non inserita in un provvedimento con forza di legge sarebbe del tutto inefficace.
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