Noi, Giuristi Europei della Delegazione in Israele 2022, come sottoscriventi
Profondamente inorriditi dalle notizie e dalle immagini arrivate dallo Stato di Israele circa il massacro barbaro di migliaia di civili innocenti eseguito dall’organizzazione terroristica di Hamas lo scorso 7 ottobre, scioccati dal numero delle persone assassinate, violentate, torturate e umiliate, uomini, donne, bambini, anziani e disgustati dal rapimento di 299 persone, trascinate fuori dalle loro case e ancora tenute ostaggio in Gaza senza che si abbia alcuna notizia circa la loro incolumità e condizioni di salute.
Dichiariamo pubblicamente il nostro forte sostegno allo Stato di Israele e al suo popolo
Dichiariamo pubblicamente la nostra condanna di Hamas e di tutti gli altri gruppi o organizzazioni della Jihad islamica che hanno contribuito a questa barbarie.
Sollecitiamo l’immediato rilascio degli ostaggi affinché possano tornare alle loro case e alle loro famiglie
Condanniamo ogni ostilità e pregiudizio antisemita verso lo Stato di Israele e i suoi cittadini in accordo con la Definizione IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) di antisemitismo
Ricordiamo che il doppio standard richiesto a Israele è un evidente marcatore di antisemitsimo secondo la Definizione IHRA di antisemitismo
Facciamo appello alla Comunità internazionale affinché
Dichiari che il 7 ottobre 2023 Hamas ha commesso crimini contro l’umanità e pertanto solleciti il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite e dell’art. 13 (b) dello Statuto di Roma a promuovere l’azione avanti al Prosecutor della Corte Penale Internazionale nei confronti dei leaders di Hamas, degli esecutori e dei loro complici
Dichiarare e condannare Hamas e Hezbollah come organizzazioni terroristiche nella loro interezza
Tagliare tutti i fondi che possano fornire sostegno alle organizzazioni terroristiche
Dichiarare che lo Stato di Israele ha l’innegabile diritto e il dovere di difendere il suo popolo contemporaneamente dichiarando che il diritto di difesa risponde pienamente alle norme del diritto internazionale anche consuetudinario come diritto e dovere pertoccanti ad ogni stato verso i propri cittadini di usare la forza in risposta ad un attacco armato.
Attivarsi senza indugio per la immediata liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas
Chieda a tutte le parti coinvolte, compreso l’Egitto, di conformarsi alle disposizioni del diritto internazionale umanitario, che includono la creazione di corridoi o safe zones per la popolazione palestinese di Gaza, assicurando loro senza riserve di raggiugere tali zone o di lasciare l’area delle ostilità attraverso il valico di Rafah, secondo la libera determinazione dei rifugiati stessi, come attribuito loro in forza dell’art. 14 della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 e dell’art. 31 della convenzione sui Rifugiati del 1951.
Europa, 16 ottobre 2023
Avv. Maksim Greinoman (Estonia)
Avv. Tuuli Hong (Finlandia)
Avv. Cristina Franco (Italia)
Avv. Anna Golotta (Italia)
Avv. Celeste Vichi (Italia)
Avv. Alexandra Gliszczynska- Grabias (Polonia)
Avv. Rok Sonc (Slovenia)
Avv. Julien Bensimhon (Francia)
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