Tutto bene? Hanno avuto 7 mesi di tempo. A marzo il virus era sconosciuto, dovevano studiarlo e nel frattempo alleggerire la pressione sugli ospedali, riformare il sistema sanitario nazionale, rafforzare la medicina territoriale, potenziare il trasporto pubblico. E per permettere al Governo di fare tutto questo siamo stati chiusi 3 mesi in casa. Mentre la nostra economia crollava, i nostri giovani rinunciavano ad istruzione e socialità, le donne pagavano un prezzo altissimo vedendo annullare (di fatto) anni e anni di battaglie per ottenere parità di diritti.
E dopo tutto questo ci ritroviamo al punto di partenza: il virus continua ad essere sconosciuto (almeno così pare), ospedali e terapie intensive sono di nuovo in affanno (così almeno pare), i mezzi pubblici sono pieni di persone (unico dato di fatto sotto gli occhi di tutti). Il sistema sanitario nazionale è lo stesso di prima e la medicina territoriale è sempre un enorme guazzabuglio che fa acqua da tutte le parti.
Ma la colpa non è del governo, no. È dei cittadini, della loro incoscienza, della movida, dei runner, dei giovani. E se non ci adeguiamo il governo ci manderà anche la polizia in casa. No, non è andato tutto bene e sta andando ancora peggio.
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