Non può giocare al Lotto: spara alla tabaccaia e si toglie la vita

LOTTO

NON PUO’ GIOCARE AL LOTTO: SPARA ALLA TABACCAIA E SI TOGLIE LA VITA.

Un anziano di 79 anni ha prima sparato ad una donna all’interno di una rivendita di tabacchi e si è poi suicidato sparandosi un colpo di pistola a Messina. L’uomo, Giuseppe Bucalo, sarebbe entrato chiedendo di poter giocare a Lotto e al rifiuto dei titolari – come è noto le estrazioni sono state sospese a causa dell’emergenza coronavirus – avrebbe fatto fuoco ferendo la donna che ha riportato gravi ferite ma che per fortuna è fuori pericolo. La donna è stata raggiunta ad un fianco. La vittima è ricoverata al Policlinico.

Il pazzo – ‘o pazzo

Il numero 22 nella smorfia napoletana viene rappresentato dal pazzo, questi viene identificato, normalmente, da una persona affetta da dei gravi disturbi mentali; queste persone, spesso, risultano essere dei soggetti molto aggressivi e pericolosi, per loro e per chi li circonda.

La mancanza di raziocinio nel malato di mente è ciò che più terrorizza gli individui, che hanno bisogno di avere sotto controllo tutti gli aspetti della vita quotidiana, ed è per questo che in passato i pazzi venivano rinchiusi nei manicomi in modo da non creare più problemi.

Per la filosofia antica il pazzo era colui che manifestava momenti di delirio e di entusiasmo, distaccandosi dal ragionamento e dalla riflessione razionale.

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