Notte – Questa notte, al Dolby Theatre di Los Angeles, si sono svolte le premiazioni degli oscar del cinema 2020. La cerimonia, tra red carpet, vestiti glamour, esagerazioni e soprattutto: senza un presentatore ( per il secondo anno consecutivo ), ha visto trionfare il primo film sud corano proiettato in lingua non inglese: Parasite, che si è portato a casa quattro statuette ma soprattutto quella più prestigiosa di “miglior film”.
Per gli altri premi le soprese sono state veramente poche, il miglior attore è andato a Joaquin Phoenix , attrice a Renee Zellweger, attore non protagonista a Brad Pitt. Per gli altri premi da segnalare che “1917”, film ambientato nella prima guerra mondiale, si è aggiudicato 3 premi tra cui quello degli effetti speciali scalzando dal trono dei vincitori un film come Avengers: end game e Star Wars. A mani vuote non sono usciti nemmeno il film “rocketman” per la migliore canzone originale e lo stupefacente “jo jo rabbit” per la sceneggiatura non originale. Un pensiero a parte va fatto al film “le mans 66, la grande sfida” che passato inosservato ai Golden Globe, si porta a casa due statuette tra cui quella tecnica del montaggio video.
Toy story 4 della Pixar invece alza al cielo il premio dopo che ai Golden Globe ne era uscito perdente. La serata è stata bellissima e si può tranquillamente dire che è stata quella di “parasite” che dopo aver vinto la palma d’oro di Cannes, sbanca anche Los Angeles. “1917” , “C’era una volta hollywood”, “joker” non hanno tradito le aspettative e più di una volta si sono alzati dalla sedia per andare a prendere dei premi meritatissimi. Gli oscar 2020 hanno confermato ancora una volta che il cinema è vivo e piace, gli attacchi di piattaforme come Netflix ancora non hanno scalfito un mondo che sta cercando di proteggersi ( forse questo il motivo per cui nessun premio è stato dato ad Irishman, totale produzione Netflix e visibile nella piattaforma dopo che al cinema ci è stato per soli 2 giorni. ). Al prossimo anno…..
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