Tra poco più di tre mesi assisteremo a uno stravolgimento per quanto riguarda il mondo della tv, una rivoluzione degna del più avveniristico dei giochi online. Tuttavia la vecchia tecnologia non perderà di utilità, e potrà comunque essere utilizzata per vedere i canali principali, i quali retrocederanno nella numerazione del telecomando tramite una nuova numerazione.
La decisione del Ministero
L’ultimo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ha contribuito ad accelerare il cambiamento che è ormai sulla bocca di tutti da mesi. Secondo il decreto, saranno 3 le principali emittenti che potranno mandare in onda i loro canali principali nell’attuale tecnologia; che diventerà quella “vecchia” dall’8 marzo: tali emittenti sono Rai, Mediaset, e la7. Chi non intende passare alla nuova tecnologia deve considerare che la numerazione dei canali cambierà. Perciò sarà necessario informarsi sulle numerazioni che verranno aggiornate dopo la migrazione al nuovo sistema.
I cambiamenti
In concreto, da martedì 8 marzo 2022 tutti i canali nazionali verranno trasmessi tramite la tecnologia ad alta definizione Mpeg-4. I canali Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, LA7, TV8, Nove saranno trasmessi in alta definizione e corrisponderanno ai numeri del telecomando che vanno da 1 a 9, mentre Mediaset 20 sarà trasmesso sul canale 20. Come citato precedentemente questi canali potranno essere visualizzati anche tramite la vecchia tecnologia Mpeg-2, tuttavia non è ancora nota la numerazione di tali canali: probabilmente saranno disponibili dal 501 in poi, ma questo aspetto è ancora da valutare.
I bonus
Recentemente il governo ha stanziato una nuova cifra che si aggiunge ai 117 milioni previsti; che non sono ancora stati totalmente consumati dagli italiani, arrivando così a un totale di 185 milioni di euro.
C’è un altro elemento del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che è opportuno prendere in considerazione, vale a dire due bonus tv: il primo riguarda un’agevolazione fino a 100 euro per l’acquisto di nuovi televisori, mentre la seconda agevolazione riguarda l’acquisto di un decoder. Inoltre per i pensionati c’è la possibilità di ricevere il nuovo decoder direttamente a casa tramite la consegna a domicilio effettuata dalle Poste; ma per poter usufruire di questo servizio è necessario avere un reddito annuale che non superi la soglia dei 20mila euro.
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