Ormai si sa che quando si muovono i Ferragnez le polemiche sono assicurate. Questa volta accade che FEDEZ raccolga soldi sulla sua chat di Twich. Nello specifico 5mila dollari che lui arrotonda in 5mila euro.
I soldi sono donati dai suoi utenti (così funziona su questa piattaforma) che decidono anche a chi donarli.
Nello specifico mille euro a testa per: un rider, un senzatetto, un artista di strada, un cameriere e un volontario.
Il buon Federico domenica scorsa parte quindi, a bordo della sua Lamborghini, alla ricerca dei 5 beneficiari; l’impresa viene mandata in diretta su Twich per testimoniare ai donatori le effettuate donazioni.
Ovviamente le polemiche non si sono fatte attendere, l’ultima in ordine di tempo è arrivata da Fabio Volo.
Lo scrittore ha infatti dichiarato (in diretta radio) di diventare matto all’idea che la beneficenza venga fatta a favore di telecamere e con l’intento di aumentare i follower.
E anche sui social non sono mancate le critiche per il fatto che FEDEZ andasse a fare beneficenza con la sua Lamborghini. Il rapper ha ovviamente risposto sui social spiegando che lui ha quella macchina, pagata con i suoi soldi, e che la somma data in beneficenza arrivava dagli utenti che lo seguono su Twich.
Ho seguito tutta la vicenda, ho visto la diretta incriminata e francamente non ci ho trovato nulla di male.
Sarà che mi piacciono molto i Ferragnez, due 30enni che si sono impegnati tantissimo durante il primo LOCKDOWN. Hanno, infatti, raccolto in tempi record oltre 4 milioni di euro serviti per aprire la terapia intensiva del San Raffaele di Milano.
Hanno vestito i panni dei fattorini consegnando in bici i pacchi alimentari del progetto ‘Milano aiuta’. E queste 2 iniziative sono valse alla coppia l’Ambrogino d’oro.
Infine FEDEZ ha lanciato l’idea (accolta con entusiasmo da tantissimi artisti e aziende) per creare un fondo a favore dei lavoratori dello spettacolo, fermi da quasi un anno. Iniziativa che ha permesso di raccogliere quasi 2 milioni di euro.
Ma ogni iniziativa è stata, ovviamente, accompagnata da varie polemiche. Quest’ultima del consegnare i soldi, a bordo della propria Lamborghini, più di tutte le altre.
Io sono dalla parte dei Ferrragnez
E io mi chiedo perché, al di là di ogni bigottismo, si debba sempre gridare allo scandalo? I social sono ormai invasi da ‘influencer’ che fanno ‘marchette’ per ogni prodotto possibile e immaginabile: dal tè dimagrante allo shampoo contro le doppie punte. E con i soldi guadagnati ostentano poi viaggi, abiti firmati e feste che francamente non credo possano permettersi solo grazie a queste ‘marchette’.
Però a questi due giovani, i Ferragnez, che sono seguiti da oltre 30 milioni di follower, che lavorano e sono pieni di iniziative non gli si perdona niente. Eppure a me, che 30 anni non li ho più, piacciono molto.
Li trovo un bell’esempio di gioventù, di famiglia e di valori. E se lui fa beneficenza a bordo di una Lamborghini non mi scandalizzo. Forse perché mi sono abituata a questo mondo un po’ cafone dove tutto deve essere esibito. Ma sopratutto perché sono certa che chi non fa non sbaglia mai, chi fa sbaglia sempre.
Quindi mi viene il dubbio che le polemiche siano dettate più dall’invidia di chi 30milioni di follower non li avrà mai.
Infine a chi obietta che la beneficenza si fa ma non si dice obietto che in questo mondo social, dove si racconta e mostra tutto, preferisco veder raccontata una storia di beneficenza in Lamborghini, che l’ennesima ‘marchetta’ al tè dimagrante.
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