Oggi l’Europa deve difendere se stessa, la propria sicurezza ed i propri confini prendendo atto del fatto che c’è bisogno linee comuni in politica estera.
La crisi tra Russia e Ucraina è una crisi che minaccia la stabilità europea. La sicurezza europea. Ma i leader degli importanti paesi si muovono solo come leader di questi. Non c’è una granitica posizione dell’Europa e soprattutto Unione Europea non è determinante ad arginare l’interventismo di Joe Biden che in casa nostra sta parlando troppo. Sì, dico proprio che sta parlando troppo.
Con gli americani dobbiamo essere alleati. E questo vuol dire che quando una questione di sicurezza ci riguarda direttamente come Europa, dobbiamo essere i primi a valutare la linea d’azione, i pro ed i contro.
Lo scontro diretto con Mosca non lo vuole nessuno. Soprattutto perché rischiamo veramente di saldare un’alleanza con la Cina. E l’Ucraina non può diventare il nostro, anche perché non c’è nessuno stato europeo disposto a mandare a morire i suoi giovani in quella che sarebbe una lunga guerra di logoramento (poiché nessuno auspica un’escalation).
L’Europa come mediatore
In questo momento dobbiamo essere mediatori, e soprattutto rassicurare gli alleati Americani sulla nostra lealtà verso gli impegni della difesa comune. Ma anche la federazione Russa sul fatto che non abbiamo intenzioni ostili nei suoi confronti.
La Russia non è l’Unione sovietica.
Prima ci separava un inaccettabile regime ed un’ideologia nella quale non potevamo pensare di voler far vivere i nostri figli. Ma attualmente, la nostra speranza deve essere quella di non vedere più muri tra europei, e di trovare una via di intesa che garantisca la nostra sicurezza e pacifiche relazioni commerciali un paese essenziale per le nostre economie già provate.
Se l’Europa vuole essere grande, deve dimostrare di essere all’altezza della sua grandezza. I principali paesi europei, debbono vedere i loro leader attorno a un tavolo, per concordare una linea comune autorevole e decisa. Ed in breve dobbiamo gettare le basi di una politica estera serie comune, di una difesa comune e soprattutto di istituzioni democratiche che rispondano ai cittadini di una grande confederazione.
Non dobbiamo ragionare come italiani ,francesi, tedeschi, spagnoli, greci o portoghesi, in ambito di politica estera e di difesa come europei.
Non dobbiamo dare neanche più al migliore alleato le chiavi di casa nostra. Sì abbiamo ad essere veramente alleati capaci di in generale fiducia verso di noi, dobbiamo avere la capacità di sintetizzare le nostre posizioni in una unica e fornire una difesa adeguata.
l’Europa esisterà solo se noi europei avremo la maturità per edificarla
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