Ogni lavoro è dignitoso. Noi questo spesso ce lo dimentichiamo. Troppo spesso in verità.
Seuna persona guadagna dei soldi onestamente, quella persona va rispettata. Qualunque siano le sue mansioni. Il fornaio, a pari dignità rispetto all’avvocato, il cameriere non è inferiore al notaio.
Durigon e la congrua offerta
Hanno fatto forte scalpore le dichiarazioni a Radio 24 di Claudio Durigon. Il Sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha ribadito il criterio della territorialità . Un eccessiva distanza, magari è periodo, resta un criterio ecco per rifiutare un posto di lavoro.
Ma tolta la distanza, qualsiasi offerta di lavoro dovrà essere accettata dai percettori di reddito di cittadinanza. Si cancella dunque quel concetto per il quale un’offerta debba essere congruamente proporzionata al soggetto che la riceve.
La replica a Conte
Al di là delle rassicurazioni sulla territorialità, Durigon ha tenuto a ribadire l’importanza di accettare, dove ti percepiscono soldi pubblici le offerte di lavoro che pervengono. Anche laddove fossero poco conformi al titolo di studio che una persona detiene.
Queste erano state le perplessità dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oltre ovviamente a quelle sulla territorialità.
“Se l’offerta è comunque sia nei limiti temporali che vicino casa, il percettore dovrà accettare qualsiasi tipologia di offerta di lavoro, questo sarà sicuramente un tema che entrerà sicuramente nel nostro decreto”. Ha affermato nettamente il sottosegretario.
Ogni lavoro è dignitoso
Sono pienamente convinto che ogni lavoro sia dignitoso. Anzi ritengo che,grossa parte dei mali di questo paese, nasca proprio dal fatto, che si sia pensato che alcuni lavori .
Ho conosciuto un laureato in lettere che dopo anni di disoccupazione, ha preferito lavorare in un cantiere, per mantenere la sua famiglia. Quell’uomo ha una grande dignità molta più di chi ritiene indecoroso un lavoro onesto.
Se il nostro sistema paese non è in grado di premiare le eccellenze accademiche, che vengono molto meglio compensate all’estero .Se non è in grado di dare un vero valore al titolo. Che non sia solo quello legale. Ma che sia anche quello reale, nell’impiego occupazionale. Va corretto questo. Non degradata la dignità sociale di alcuni mestieri importanti.
Fin quando non riusciremo a correggere ciò, dobbiamo capire che è meglio, consentire ad una persona di affrancarsi dal bisogno con il lavoro, qualsiasi lavoro, che tenerla a carico del paese. Ogni lavoro crea indipendenza, dignità, rispetto di se stessi.
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