E menomale che, per ora, non siamo in una dittatura. Anche se molti sinistri figuri lo vorrebbero. Specialmente quelle minoranze tutt’altro che silenziose che vorrebbero che il mondo intero, ma prima di tutto l’Italia. Il racket del gender in salsa arcobaleno.
Che poi, è bene ricordarlo, il Sig. Zan non è che faccia tutto questo perché è un puro di cu…ore. No, perché lui, con i famosi “pride” ci fa dei bei soldoni. Altrimenti credo se ne sarebbe fregato di tutti questo circo. Cosa che peraltro fanno la maggior parte degli italiani.
Ieri, in aula al Senato, sono stati presentato oltre 1000 emendamenti al mostro giuridico di Zan. Cosa peraltro facilmente prevedibile. Come facilmente prevedibile era ipotizzare da quale parte politica questi emendamenti venissero presentati.
Oltre 600 sono a firma Lega. 250 fra Forza Italia e Fratelli d’Italia. La cosa intrigante sono gli emendamenti presentati dagli altri. UDC siamo intorno agli 80. Anche Gregorio de Falco (ex M5S) si è fatto sentire. Mentre il buon vecchio Renzi, che attualmente è l’unico vero uomo politico italiano, ne identifica 4. Giusto per dire a destra: ci sono anche io. A sinistra: sono solo 4.
Gli articoli in questione
Indubbiamente la presentazione di oltre 1000 emendamenti è un chiaro e giustificato tentativo di sabotare una legge liberticida e censoria. Una legge di cui non c’è bisogno perché in Italia, di leggi a tutela, ce ne sono già. Una legge che spaventa e che porterebbe ad un regime di minoranza.
Gli articoli in questione sono fondamentalmente tre: 1, 4 e 7. Il Ddl Zan è un lupo travestito da pecora. E non sono io a dirlo, ma il Prof. Cesare Mirabelli. Che di mestiere ha fatto il Presidente della Corte Costituzionale.
Per questo vi invito a leggere con molta attenzione QUESTO ARTICOLO, dove Mirabelli spiega con semplicità il mostro che stiamo covando in Parlamento. Non vogliamo una dittatura di minoranza. Non vogliamo una dittatura!
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT
Commenti 4