Bestiaire (Le Coq, Babar et une méduse) nasce dall’esperienza positiva del Festival non da tre soldi dedicato a Weill nel 2021, confermandone il taglio tematico e volutamente parziale. Quest’anno al centro c’è Satie e intorno a lui, in uno straordinario “cortège d’Orphée”, la musica di Ravel e Debussy, la poesia di Mallarmé e Apollinaire, il cinema di Méliès e René Clair. Cocteau fa, ovviamente, da manifesto, con il suo Le Coq et l’Arlequin e la sua – acutissima – lettura della musica di Satie.
Pagine popolari e di grande repertorio si alterneranno a rarità di godibilissimo ascolto, tra cui Le piège de Meduse, che sarà rappresentato in lingua originale. Vero e proprio happening è Vexations, con la conseguente maratona pianistica che vedrà pianisti di diversa generazione passarsi il testimone per un’intera giornata. Non mancano occasioni di ascolto di altro repertorio: dal jazz alle colonne sonore, ad alcune rarità del primo Ottocento strumentale italiano, ideale “ponte” verso il tema dell’edizione 2023.
Quattordici concerti, a cui si aggiungeranno i tre appuntamenti autunnali, porteranno in tre borghi tra i più belli del ternano alcuni tra i migliori professionisti del panorama musicale di oggi, insieme ad alcuni giovani di grande talento.
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(dal sito dell’Associazione Incanto)
– Immagine di sfondo: Amelia (TR). Fonte: Wikipedia –