Movida, minacce ad un’ottantenne – «Se non vuoi il rumore vattene dal centro. Sei una putt…a handicappata. Se per causa tua chiudono i bar e i locali del quartiere te la facciamo pagare».
In via Mazzetta accade anche questo.
Ovvero che una residente, oltretutto disabile e molto anziana, venga aggredita verbalmente, in pieno giorno, solo per aver denunciato movida che, tutte le sere, va in scena sotto le sue finestre. Chiasso, urla, cori, bottiglie di vetro che rotolano a terra o che vengono spaccate contro il muro laterale della chiesa.
Una situazione che peggiora giorno dopo giorno e che rende impossibile il sonno per chi vive tra Borgo Tegolaio e piazza San Felice.
«Ieri, poco dopo mezzogiorno, stavo entrando nel mio palazzo quando due soggetti, uno dei quali collabora anche con alcuni locali, mi hanno raggiunta gridando e insultandomi con frasi irripetibili e gravissime. Ho avuto molta paura e mi sono quasi sentita svenire: io soffro di cuore e di diabete, e quelle urla e minacce mi hanno provocato un malore».
Uno dei due brandiva perfino una bottiglia di birra, e se non fosse intervenuto un ragazzo in difesa dell’anziana «probabilmente me l’avrebbe spaccata in testa».
La movida della discordia
Pomo della discordia sarebbe l’articolo pubblicato l’altro ieri sul Corriere Fiorentino in cui si riportavano le voci di alcuni abitanti della strada stufi di dover sopportare il caos. Provocato da gruppi di ragazzini che dalle 22 all’una del mattino si ritrovano in via Mazzetta per bere e divertirsi.
Quella denuncia, evidentemente, non deve essere andata giù ad alcuni «movidari» di Santo Spirito che hanno pensato di attendere la donna davanti alla sua abitazione per aggredirla verbalmente. «Mi hanno detto: “Hai fatto chiudere il Club Disagio e ora vorresti far chiudere anche gli altri bar? Non te lo permetteremo, sei una stro…a, una mongoloide, e stai sicura che le pagherai tutte”. Sul posto è dovuta intervenire un’ambulanza della Croce Rossa Italia, ma la residente non se l’è sentita di andare in ospedale.
«Ora ho paura di uscire, soprattutto di sera. Mi chiedo: è questa la Firenze che vogliamo? Fatta di violenti che non hanno alcun problema a prendersela con una ultraottantenne?».
L’anziana — attiva da oltre un trentennio nei comitati dell’Area Unesco — però una cosa l’ha fatta: «Alle 15 sono stata dai carabinieri della Stazione Pitti per presentare una denuncia contro ignori per minacce aggravate e ingiurie. Ci sono delle telecamere, spero che le forze dell’ordine acquisiscano le immagini».
Alla pensionata è arrivata la solidarietà di tutte le associazioni del centro storico che ora pensano anche di organizzare un sit-in.
«Chi vuole zittirci sappia che le minacce non ci fermeranno».
Antonio Passanese per Corriere della Sera Firenze
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