A Parma la Giunta Comunale ha pubblicato sul sito del Comune il modulo per accedere ai buoni spesa erogati dal Governo.
Definite Le linee operative all’erogazione dei buoni spesa e alimentari per i nuclei familiari esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza coronavirus.
Esse prevedono la sottoscrizione di due voci relative alle proprie idee politiche, in pieno contrasto con le norme costituzionali nonchè il buon senso.
D’altronde anche in tempo di pandemia c’è chi non perde occasione di professare le proprie convinzioni divisive e di strumentalizzare i bisogni dei cittadini.
Il modulo online
Sul sito del Comune di Parma è disponibile il modulo ottenere i buoni spesa.
Tale contributo settimanale sarà di 50 euro per una persona, 60 euro per due persone, 100 per 4 persone. E verrà erogato per il periodo di due settimane oppure di una mensilità.
Sono anche stati individuati requisiti per ricevere il bonus. Si tratta della “riduzione significativa o perdita del posto di lavoro” ma anche dell'”l’ammontare del conto corrente non superiore ai tremila euro“.
Al termine della compilazione della domanda online, nella pagina finale, appare quindi la sottoscrizione del famigerato bollino antifascista.
Il richiedente è obbligato a dichiarare “di ripudiare il fascismo”, “di non professare e fare propaganda di ideologie xenofobe, razziste, sessiste” .
Infine si impegna a “non compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista e/o nazista, anche attraverso l’utilizzo di simbologie o gestualità ad essi chiaramente riferiti.“
Le reazioni suscitate dal modulo
Il fatto è stato denunciato con un tweet dal senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari, riportato qui sotto.
Anche Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia, si è detta contraria all’impostazione ideologica delle linee operative relative all’erogazione dei buoni spesa e alimentari per i nuclei familiari esposti nel Comune di Parma.
Il modulo si può consultare facilmente all’interno del sito apposito, apprendendo i vincoli imposti dal Comune di Parma per i buoni spesa.
I precedenti
Solo il 30 ottobre scorso sempre da Parma era giunta un’altra notizia simile. In città il rilascio del passo carrabile non viene concesso a tutti coloro che non si professano antifascisti.
Un bollino antirazzista ed antifascista lanciato in tempi non sospetti anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella.
Infatti sempre all’interno del sito del Comune di Parma, controllando l’apposito modulo, compare la voce con cui il cittadino deve confermare di non aderire a determinate ideologie per ottenere un Passo Carrabile.
Il tutto con buona pace della non discriminazione per le proprie idee ed opinioni.
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