Paura per una rissa che ha visto coinvolti in tutto cinque uomini, probabilmente nordafricani, nella sera di martedì 12 febbraio. In quattro si sono avventati su un’altra persona usando anche delle mazze. E’ accaduto intorno alle 19.30, all’ora dell’aperitivo, in una zona “bene” del centro storico, in cui ci sono diversi locali per aperitivi e cene.
Una zona dove, soprattutto in quegli orari, passeggiano ragazzi e famiglie con bambini. Paura. Paura per me che ho un figlio di 15 anni ed una bambina di 7…
Paura “figlia” di persone che non hanno niente da perdere e, come si vede dal video sui social, si avventano minacciosamente anche verso i passanti, “colpevoli” di voler fermare la brutale aggressione posta in essere a mano armata.
Diverse persone hanno dato l’allarme alla polizia e ai carabinieri vedendo la rissa, iniziata in piazza Ghiberti e proseguita in piazza dei Ciompi. Ad un certo punto, secondo quanto ricostruito, è spuntata anche una pistola, una scacciacani. All’arrivo delle Volanti e delle Gazzelle, i quattro erano già riusciti a dileguarsi, lasciando per terra la vittima ed il suo sangue…
L’uomo aggredito, di origine magrebina, avrebbe riportato ferite alla testa ma sarebbe sempre rimasto vigile durante i soccorsi. Uno degli aggressori è stato bloccato poco lontano da piazza dei Ciompi da una pattuglia della Guardia di Finanza. Indagini in corso per individuare tutti i partecipanti alla rissa. Un video amatoriale mostra la violenza della rissa; e mostra come gli abitanti della zona cerchino di fermare i quattro, che continuano a percuotere l’uomo a terra, cercando di attaccare anche chi voleva solo fermare le belve.
E, repetita iuvant, non è accaduto di notte, in zone deserte, ma nel cuore della splendida Firenze, sempre più in pugno a questi soggetti, probabilmente in conflitto per le zone in cui “lavorare” vendendo sostanze mortali.
Allora, forse, invece di investire denari in ricorsi tesi a conflittare il “decreto sicurezza”, l’attuale amministrazione della nostra città dovrebbe garantire maggiore sicurezza, magari proprio sposando una politica restrittiva che permetta di eliminare tutto il marcio di clandestinità indotto da troppi finti profughi che hanno, in anni passati (e per loro felici), invaso indisturbati le nostre città… con un Pd che si preoccupava solo di garantire somme a chi li ospitava, facendo “ingrassare” i centri di accoglienza (peraltro, mai soddisfacenti per gli ospiti perché non offrivano, in alcuni casi, “cibo buono”, “wifi”, “Sky”).
Perché tutti noi non dobbiamo avere paura a sapere che i nostri figli sono fuori all’ora dell’aperitivo, paura che le nostre donne tornino dal lavoro, paura che i nostri amici siano vittime di questi delinquenti.
Io, non ho paura per me, ma per i miei cari sì.
Perché Firenze è la nostra splendida casa e dobbiamo amarla.