La distilleria Penderyn è una delle più recenti che si è affacciata sul mercato del whisky di qualità. La sua fondazione risale al 2000, anno in cui si verifica anche la prima distillazione. Fino al 2004 non è uscita sul mercato.
Penderyn non è solo il nome della distilleria, ma è soprattutto la cittadina dove essa si trova. Non fa parte di nessuna delle sei regioni tipiche dello scotch whisky, non è neppure in Irlanda del Nord e tantomeno nella Repubblica di Irlanda. La particolarità è che è l’unica distilleria di whisky gallese. Y ddraig goch ddyry cychwyn: il dragone rosso ispira le azioni. Questo è il motto gallese che viene ripreso appieno dalla distilleria.
Il Galles ha sempre prodotto distillati di qualità però, nel 1894 tutte le attività di distillazione cessarono e oggi la Penderyn è l’unica in attività.
I loro prodotti sono tipicamente derivanti da miscelazione di varie botti, per conferire una rotondità ed una complessità di sapori molto profonda. Abbiamo quindi whisky finito in botti di madeira, di porto, di sherry, di vino.
Oggi assaggiamo: Portwood
Dopo aver passato anni a riposare in botti ex-bourbon, viene messo ad affinare in barriques che hanno ospitato il porto. Questo passaggio conferisce delle note uniche e intriganti al whisky.
Colore: già a vederlo mi entusiasmo, fondamentalmente è un ambra, però vira sul rosa antico. Unico.
Naso: Ribes, cioccolato. Si avverte il rovere tostato e degli accenni di frutta secca.
Gusto: Decisamente cremoso in bocca, con accenni di miele e spezie. Assolutamente non invasivo.
Finale: Morbido e maltato.
Considerazioni: Una bottiglia non proprio economica, si parla di circa 110 Euro, però in un mobile bar, un prodotto Panderyn ci deve essere. Per completezza. Giusto per intendersi (
i loro prodotti di base si aggirano intorno ai 45 euro. Io ho provato anche il Myth ed è decisamente valido). 82/100
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