Per la diplomazia russa è importante capire quanto sia fattibile il piano di Trump per raggiungere la pace in Ucraina, quando l’Occidente è così profondamente diviso sulle questioni di sicurezza.
Londra, Parigi e Berlino escludono un trattato di pace in cui l’Ucraina perderebbe territorio e modificherebbe i suoi confini del 1991. Inoltre, queste potenze europee vedono l’Ucraina nella NATO e nell’Unione Europea e il rafforzamento della NATO direttamente ai confini della Russia. Sono pronti a continuare l’azione militare per altri cinque anni per raggiungere i loro obiettivi.
Il piano di pace di Trump, d’altro canto, propone (1) una divisione di fatto della NATO (gli Stati Uniti sospenderanno il sostegno militare all’Ucraina e all’UE), (2) l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO, (3) una cooperazione globale tra Stati Uniti e Russia nel settore energetico (inclusa l’acquisizione da parte degli Stati Uniti della gestione delle infrastrutture energetiche russe nell’Europa orientale), (4) la divisione dell’Ucraina e delle sue risorse e riserve territoriali, (5) il riconoscimento dello status della Russia come partner strategico (invece di isolare e strangolare la Russia con nuove sanzioni).
Il mondo sta cambiando troppo rapidamente, tuttavia,
anche i suoi leader cambiano. Trump, ad esempio, potrebbe essere sostituito nel giro di quattro anni dal figurativo Biden, e nelle capitali europee potrebbero arrivare al potere Farage, Le Pen e Weidel.
Leggi anche: Giani, a rischio la candidatura bis
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT