Per un soffio è stato schivato l’ennesimo convegno antisemita che era stato organizzato alla Camera dei Deputati (nientemeno!)

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Per un soffio è stato schivato l’ennesimo convegno antisemita che era stato organizzato alla Camera dei Deputati (nientemeno!).

Per meglio dire, quest’obbrobrio è stato evitato grazie alla meritoria opera di Giovanni Donzelli e di Fratelli d’Italia che hanno denunciato pubblicamente l’evento sottolineandone la matrice palesemente antiebraica

Perchè vari enti fra cui AOI, Arci, Amnesty International, nonché i paralmentari Laura Boldrini del Partito Democratico, Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle e da Franco Mari di AVS, facenti parte questi ultimi di un sedicente intergruppo parlamentare “Pace fra Palestina e Israele” avevano avuto la geniale pensata di organizzare il solito evento pro-Palestina attraverso il quale diffondere propaganda, menzogne e solite giaculatorie prive di fondamento.

E per farlo, avevano selezionato una schiera di relatori da far impallidire Jack lo Squartatore

Infatti, quale ospite d’onore, era stato invitato tal Nicola Quatrano, ex magistrato famoso per aver definito Liliana Segre “psicopatica in quanto ebrea”. La stessa Liliana Segre osannata in modo ipocrita da quella stessa sinistra che evidentemente non perdona alla Senatrice di essere ebrea. Si sa, quando ci sono in mezzo gli ebrei, i due pesi e due misure sono all’ordine del giorno, soprattutto per i Kompagni con la kefiah!

Ma il Quatrano, in questo nuovo ruolo di esperto e speaker della sinistra nostrana in tema mediorientale, citava, riportandone ampi stralci in un post social, un saggio di tal Guyenot che definiva Israele uno stato psicopatico di cui occorreva studiare i meccanismi psicologici collettivi nientemeno che per salvare il mondo (da Israele, s’intende)

Una psicopatia biblica – secondo il nostro autore – che porta alla disumanizzazione dei palestinesi, e a una accentuata capacità di mentire e manipolare la verità. Tutto ciò, secondo l’esimio studioso (ripreso dall’esimio semisconosciuto Quatrano, a sua volta invitato dalla più imbarazzante sinistra della storia) trarrebbe la propria origine dalla tradizione religiosa ebraica fondata su un dio psicopatico (sono sempre le parole di questi dottissimi intellettuali) che avrebbe tenuto sotto controllo le tribù israelite sin da tempi immemori indirizzandoli contro la Palestina e i palestinesi (qualunque cosa fossero, soprattutto in epoca biblica!).

Un condensato di imbecillità talmente marchiane che solo Boldrini & C. potevano sfruttare per un convegno – fortunatamente abortito – che ha, come ormai di consueto, nella sinistra radicale un anelito marcatamente antisemita

Se poi non fosse sufficiente quanto sopra a dimostrare l’intento antisemita, basta considerare che, in sostituzione di Quatrano – che, probabilmente dietro pressioni ignote aveva rinunciato (bontà sua!) alla partecipazione – era stato invitato un ospite persino peggiore: Shazam Jabarin.

Questi – che probabilmente è sconosciuto ai più – è nientemeno che il capo di un’ associazione denominata Al Haq, spacciata per ONG a difesa dei diritti umani, ma invero considerata da Israele una emanazione diretta del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, organizzazione terroristica palestinese, considerata tale persino dall’Unione Europea.

Jabarin, infatti, nel 1985 venne condannato per aver arruolato e organizzato l’addestramento di uomini per il FPLP di cui lo stesso era uno dei leader (fonti informate riferiscono che i legami non sono mai stati recisi)

Insomma, alla Camera dei Deputati viene invitato uno che è considerato da Israele ed evidentemente anche dall’UE un terrorista per quanto laico (il FPLP per di matrice marxista-leninista) e non islamico ma pur sempre terrorista.

Insomma un bel pantheon di ospiti, a cui – mi si perdoni l’amara ironia – mancavano Adolf Hitler e Heinrich Himmler evidentemente impegnati altrove

Ora, di tutto questo, se il momento non fosse tragico, ci sarebbe quasi da ridere. Insomma, roba da far impallidire i convegnucoli fiorentini con Pappé e Albanese.

Ma poiché il contesto è serio, da ridere proprio non viene

Quando esponenti delle istituzioni si permettono il lusso non solo di avallare, ma addirittura di promuovere l’antisemitismo con il pretesto dei diritti umani, significa che la misura è colma. Significa che evidentemente qualcuno vuole offrire copertura politica a un veleno che, ben lungi dall’essere morto e sepolto, circola liberamente e ad ampie mani non solo nelle piazze di esaltati che inneggiano al 7 Ottobre, ma addirittura nei palazzi che contano.

Il tutto mentre chi prova a difendere Israele e a mettere in luce i rischi connessi a un islam radicale e politico viene minacciato esplicitamente di morte (vedasi il caro amico Magdi Cristiano Allam, recentemente fatto oggetto di minacce da parte di un imam bolognese)

Possibile che nessuno dica nulla?

Possibile che la sinistra italiana si sia ridotta a questo? Perchè in questo caso, si va oltre il solito stantio terzomondismo rivoluzionario per sconfinare nell’apologia del terrorismo (palestinese).
Quanto ancora dovremo sopportare?

Quanto ancora abuserete della nostra pazienza (per citare Cicerone)?

Quanto ancora vorremo chiudere gli occhi e sotterrare la testa sotto la sabbia di fronte a tale smaccata ipocrisia di coloro i quali condannano i quattro imbecilli di destra che inneggiavano a Hitler ma al contempo osannano terroristi e antisemiti?

Ebbene, a tutti coloro che cercano l’antisemitismo a destra, dico … guardate altrove!! A quanti a sinistra cavalcano l’onda mediatica dell’inchiesta di Fan Page, dico.. guardatevi in casa!

Biblicamente “perchè guardate la pagliuzza nell’occhio del vicino e non guardate la trave che avete nel vostro?

Perchè la trave dell’antisemitismo a sinistra è ben piantata ed è assai pericolosa. E, in questo caso, Fanpage dove è?

C’è da auspicare una levata di scudi che parta da Elly Schlein e coinvolga gli esponenti più importanti della sinistra Italiana. C’è da pretendere un moto di indignazione che si propaghi a macchia d’olio per tutti i media sinistroidi sempre molto solerti nell’attaccare Fratelli d’Italia ma sempre piuttosto restii ad allargare le proprie inchieste altrove.

Questo dovrebbe fare una sinistra che si voglia smarcare dall’antisemitismo dilagante nelle sue stesse fila più estreme

E invece, un’insopportabile cappa di silenzio proviene da quel mondo, evidentemente incapace di smarcarsi dalle frange estremiste.

Ebbene, tutto questo, ottunde l’anima ma non fiacca lo spirito di chi continua e continuerà a combattere l’antisemitismo e per Israele, a qualunque costo e con ogni mezzo necessario.

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