Anche la statua di Gandhi vandalizzata a Washington.
Neppure il Mahatma Gandhi è stato risparmiato.
La sua statua fuori dall’ambasciata di Washington D.C. dell’India è stato imbrattata e danneggiata, costringendo le autorità a coprirla per preservarla.
Sul sito della Agenzia Ani le immagini dell’atto di vandalismo e su Times of India un video nel quale si parla del grave gesto.
Disordini in tutti gli Usa
Ormai i disordini capeggiati da Black Lives Matter per la morte di George Floyd a Minneapolis hanno assunto da giorni una connotazione politica che non si giustifica più con le proteste della popolazioni afroamericana.
Sono gesti teppistici e delinquenziali che hanno di mira solo l’amministrazione Trump e mirano a sovvertire l’ordine costituito per città senza polizia. In balia dei criminali quindi.
I messaggi di cordoglio
Molti i messaggi di cordoglio per il gesto contro una figura come quella di Ghandi cui tutto si può dire tranne che fosse razzista.
Mentre in tutto il mondo si alzano i pugni e si ostentano inginocchiamenti strumentali solo alla propria voglia di pubblicità, c’è da chiedersi quale sia l’anticultura che si abbandona ad una furia iconoclasta senza precedenti e che non risparmia nessuno.
Gandhi era razzista?
La non conoscenza della Storia sta portando ad una generalizzata voglia di cancellare e rifiutare valori e battaglie del mondo occidentale e non, in nome di un non meglio precisato new deal, attentando anche alla memoria di chi queste battaglie condivideva.
Attentare alla memoria di chi fece della rivoluzione non violenta il suo credo e la sua bandiera non è accettabile, e sicuramente non giova alla causa di chi vorrebbe ottenere giustizia ed attenzione ai propri problemi e rivendica un atteggiamento razzista nei propri confronti.
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT