La Gran Bretagna è il primo Paese ad approvare l’uso della pillola antivirale per il Covid prodotta dalla Merck, un farmaco, denominato molnupiravir, che secondo gli esperti è un nuovo strumento per combattere la pandemia. Il via libera, riferisce il Financial Times, è arrivato dall’agenzia britannica per il farmaco.
Secondo l’azienda produttrice, il trattamento orale “dimezza il rischio di ricovero di pazienti con Covid lieve o moderato”. Attualmente la pillola è al vaglio delle autorità sanitarie Usa (Fda) e Ue (Ema).
Gli studi suggeriscono che l’antivirale Molnupiravir (la pillola Merck) “può ridurre la capacità del coronavirus di moltiplicarsi nel corpo, prevenendo così l’ospedalizzazione o la morte nei pazienti Covid-19”. Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale e dei trattamenti dell’Ema.
“Siamo pronti a dare consigli a Stati membri in modo da poter mettere a disposizione questo nuovo trattamento per l’uso di emergenza, prima di un’autorizzazione all’immissione in commercio”, ha aggiunto.
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Merck & Co., Inc. (conosciuta anche come Merck Sharp & Dohme, MSD, al di fuori di USA e Canada), è una delle più grandi società farmaceutiche del mondo. Il suo quartier generale è situato a Readington, New Jersey.
Nel 2011 l’azienda è stata condannata a pagare una multa di 950 milioni di $ per aver nascosto importanti dati sulla sicurezza di un suo farmaco antifiammatorio attuando pratiche di disease mongering.
In Italia, la società ha sede a Roma.