Pistoia – Alla ormai lunghissima lista di persone colpite da eventi avversi gravi, compresa la morte, con possibile correlazione al vaccino, si aggiunge un’altra vittima. Si tratta di Luca Ciampi, 53 anni, che si è accasciato sul pavimento della sua notissima bottega di barbiere, ad Agliana. Erano da poco passate le sette e mezzo della mattina di martedì 22 febbraio quando è accaduta la tragedia. Come riporta Il Tirreno, “per quasi un’ora i soccorritori lo hanno sottoposto alla rianimazione, per poi trasportarlo in codice rosso all’ospedale di Pistoia. Dove però è morto quasi subito, il giorno dopo aver ricevuto una nuova dose di vaccino contro il Covid”.
Ora si dovrà accertare una eventuale correlazione tra il malore fatale e la recentissima vaccinazione, per questo l’azienda sanitaria disporrà un accertamento autoptico, come sempre in queste circostanze. “Quarta generazione di una famiglia di barbieri, Luca Ciampi, che abitava a Montale in via Mameli, lascia la moglie Claudia e due figli: una bambina di 11 anni e un ragazzo di 18. Per la sua professionalità a San Niccolò, Luca Ciampi era una vera e propria istituzione anche ben oltre i confini di Agliana. D’altra parte, come accennato, la sua famiglia ha fatto ‘barba e capelli’ a generazioni di montalesi, prima, e di aglianesi poi”.
La Croce Rossa
“È stato un cliente, poco dopo le 7,30, a chiamare il 118 con il cellulare. Sul posto è accorsa immediatamente un’ambulanza della Croce Rossa di Quarrata. Il cuore di Luca Ciampi non batteva più e per oltre un’ora la squadra di soccorritori, affiancati poi dal medico del 118, gli hanno praticato la rianimazione, con il defibrillatore e, poi, applicandogli il dispositivo che esegue automaticamente il massaggio cardiaco. Quindi, la corsa in codice rosso verso l’ospedale San Jacopo, dove però, i medici, non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso. Probabilmente causato da un infarto”.
Ora a regnare è il dolore tra le comunità di Agliana e di Montale. Quando la notizia del tragico malore si è diffusa nessuno poteva crederci. E la voce che è rimbalzata tra gli abitanti è stata sempre la stessa: “Il giorno prima aveva fatto il vaccino”. A causa dell’esame autoptico, la data del funerale non è stata ancora stabilita. “Ho chiesto l’autopsia perché vogliamo capire cosa è veramente successo”, ripete affranta dal dolore la moglie Claudia Cipriano. L’autopsia disposta dall’Asl sarà eseguita domani. Perito di parte, incaricato dalla famiglia è il dottor Fabio Fondelli, mentre il legale è l’avvocato Paolo Tresca. Sul caso è informata anche la procura, ma non sarebbero stati aperti fascicoli.
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