PISTORIUS VA ALLA GUERRA!
In un contesto geopolitico dove le guerre pullulano,bisogna avere idee chiare.
Che fare nel Mar Rosso se gli Houti legati a Teheran minacciano il transito tra Asia ed Europa?
Che fare se l’Occidente ha penuria di armamenti per l’Ucraina perché la Russia è rifornita da Nord Corea e Iran mentre le nostre industrie del settore continuano a rifornire le tradizionali commesse come se non vi fosse emergenza alcuna?
Che fare se Putin dichiara i baltici come minaccia alla sicurezza della Russia?
Che fare se Trump si allontanasse dalla NATO?Che fare se il contingente Onu in Libano comincia ad essere bombardato da Hamas? La risposta dì quasi tutti è la solita.‘Alleggerire la tensione ‘.’Evitare l’allargamento dei conflitti ‘.”
Ridurre le pressioni e coinvolgere l’Onu”.’Predisporre una conferenza di pace”.Insomma,le soluzioni sarebbero a New York o a L’Aja o a Berna o nella Provvidenza,comunque più autorevole delle precedenti opzioni.
Boris Pistorius,63enne Ministro socialdemocratico tedesco della Difesa ha le idee chiarissime.
‘Bisogna prepararsi alla guerra’
‘Dobbiamo essere pronti rispetto al prossimo attacco russo’ha dichiarato al Welt am Sontag.’Spenderemo subito 100 miliardi per nuove industrie della difesa e perché la Bundeswehr possa essere pronta alla guerra ‘.’Il triangolo di Weimar (Germania,Francia e Polonia)è un triangolo militare’.‘Invieremo reparti militari in Lettonia e rifletteremo su una nuova leva obbligatoria perché abbiamo pochi soldati “.
Pistorius è il politico tedesco di gran lunga più popolare.Secondo l’ultimo sondaggio ha oltre il 50%dei consensi,mentre la sua SPD langue al 14%.Tutto ciò avviene in un Paese storicamente responsabile della seconda guerra mondiale e dunque tendenzialmente pacifista se non neutralista e comunque estraneo costituzionalmente a culture militariste,anzi merkellianamente convinto che spetta agli americani pagare il nostro sistema di difesa.
In Italia,il solo recente articolo di Galli della Loggia sull’esigenza di portare le nostre spese militari al 2%del Pil ha creato scompiglio
Dalla CEI all’Arci,da Sant’Egidio al Manifesto c’è sgomento. Se negli anni 80,contro la installazione dei missili di difesa Cruise,in Germania si urlava ‘meglio rossi che morti’,oggi in Italia si sussurra’meglio russi che armati’.
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