Polvere

“Polvere, gran confusione, un grigio salone, in quale direzione io caccerò la 
polvere dai miei pensieri? E quanti misteri coi pochi poteri che la mia condizione mi dà.”

Vi starete chiedendo come mai ho voluto iniziare questo articolo citando una strofa di una delle più belle (a parere mio) canzoni di Enrico Ruggeri. Semplicemente perché racchiude appieno quello che la stampa italiana, manipolata sapientemente da una certa nomenklatura, riesce a gettare negli occhi e nelle menti degli italiani. Niente altro che polvere. 

“Polvere, troppi ricordi, è meglio esser sordi e forse è già tardi per togliere la polvere dagli ingranaggi, dai volti dei saggi coi pochi vantaggi che la mia condizione mi dà.”

Ma di cosa voglio parlare nello specifico? Della polvere, nebbia, o addirittura notte che ha coperto lo scandalo della magistratura italiana. Si stavano svelando troppe carte, troppi scheletri stavano per essere scomodati dai propri armadi. Troppi nomi intoccabili stavano per essere toccati. Era iniziato un dibattito interessante e fortemente importante: la riforma di questa istituzione. Roba che TUTTI i paese “civili” e occidentali hanno già fatto.

C’era un bisogno assoluto, in certi ambienti: una notizia che potesse e dovesse sorpassare ed eclissare il CSM. Ed ecco che la salvezza viene dal mare: la provvidenziale KapitanA (che schifo quando viene storpiato l’italiano, lingua nobile e ricca di cultura) che con la sua barca olandese di una ONG tedesca, carica di nerboruti e fisicati viandanti, forza e sperona una nave militare italiana in acque territoriali italiane (atto di guerra?) e crea una notiziona con un’arte e una maestria degne di commediografi di alto rango. 

La stampa nostrana non aspettava altro: si parla solo di questo, tanto gli italiani sono di memoria corta e vedrai che si scordano di Palamara e di tutti gli altri invischiati nel pantano delle intercettazioni. A cominciare dal PD. A dire il vero si finisce lì…

A proposito di Palamara, vi invito a vedere questa meravigliosa e profetica intervista al Presidente Emerito Francesco Cossiga, nel lontano 2008. http://www.adhocnews.it.

 

Exit mobile version