Anche il sito a luci rosse Pornhub ha messo in campo la sua sanzione per la guerra contro l’Ucraina? Secondo quanto riporta l’account Twitter Visegrad 25 il famoso portale pornografico blocca gli utenti geolocalizzati in Russia.
A chi prova ad accedere ai contenuti piccanti di Pornhub, secondo quanto riportato, non apparirebbero video hard ma un messaggio in cui si informa che il contenuto è bloccato. Un problema tecnico? No, perché insieme al messaggio apparirebbe anche una bandiera ucraina e un messaggio di supporto alla nazione sotto l’attacco russo.
La voce è iniziata a rimbalzare sul web e non ha trovato al momento conferme ufficiali. Ma tanto è bastato a scatenare le ironie degli utenti che sostengono che il blocco al porno potrebbe essere una “sanzione” più efficace rispetto a quelle economiche, da molti giudicate tutt’altro che severe.
Da ricordare che il rapporto tra il sito porno e la Russia di Putin non è mai stato idilliaco. Nel 2016 Mosca aveva provato a bloccare i maggiori siti porno mondiali, ovvero Pornhub e YouPorn in virtù di una nuova legge allora approvata. Le proteste furono tali che i due siti non furono mai oscurati.
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fonte: iltempo.it