Povera Europa vediamo se ti salverai

Povera Europa vediamo se ti salverai

Il momento non è felice. Anzi direi che è un momento onestamente infelice per l’Europa. Non per forza di cose per la pace nel mondo, perché la presidenza Trump potrebbe arrivare a trovare nuovi equilibri ed una distensione con la Russia di Putin.

Non c’è da scandalizzarsi è già successo con la Cina di Mao

Per fermare l’Unione Sovietica bisognava dividere in due il blocco comunista. Quindi Henry Kissinger ebbe la buona idea di aprire un dialogo con la Cina di Mao tse-tung.

Davvero imbarazzante per Nixon che aveva fatto grossa parte della sua carriera spacciandosi come un anticomunista irriducibile. Ma la politica estera impone lungimiranza.

Meno difficile che per Trump stringere la mano a Putin.

Certo magari ci volle la mediazione del premier cinese di allora, il più moderato Zhou Enlai.

Ma non fu un lavoro così difficile perché in fondo i cinesi temevano i russi, e di essere una potenza di serie b non avevano intenzione. Il comunismo veniva dopo la Cina prima.

Oggi l’equilibrio è invertito e mentre l’Unione Sovietica era la guida portante del blocco comunista di allora, oggi i Brics, o meglio il mondo alternativo all’egemonia occidentale, sono guidati dalla Cina di XI Jinping.

Per rischierarsi sul fronte Pacifico Trump ha bisogno di distendere con i russi

La pace in Occidente per poter combattere in Oriente. Combattere si spera solo con la presenza non con l’azione.

Ma Trump ha bisogno di Putin. Come Putin ha bisogno di Trump.

Non si sa in che termini ma sicuramente ci saranno meno risorse americane in Europa.

E l’Europa che farà?

Perché prima di fare un’ esercito europeo bisogna fare per forza di cose come Europa politica.

Tutti uniti a fare argine con la Russia.

Oppure qualcuno si smarcherà come ad esempio stanno facendo i tedeschi da mesi a Baku per andare a cercare una via di compromesso privilegiata dove cogliere tutti i vantaggi?

O almeno la maggior parte di essi!

Eh sì perché i nemici degli Europei non sono i cinesi, i russi, gli arabi, i Brics.

Nella loro storia agli europei si contraddistinguono perché il loro nemico è sempre interno all’Europa. Francesi invidiosi degli italiani, tedeschi che vogliono egemonia ad est, amicizia franco – tedesca asse d’Europa estremamente instabile, inglesi preoccupati di una grande Europa, i paesi mediterranei che fanno asse ma non troppo. E l’Est che si divide tra la tentazione di tornare nell’orbita di Mosca o farsi difendere dalla NATO.

E se Trump non investe più come prima sulle operazioni di difesa nel nostro continente?Conviene porsi dietro una difesa Europea?

I furbi diranno subito di no

Perché farlo? Chi garantirebbe una reale difesa Europea? Da parte della Francia c’è eventualmente la volontà di condurre per la via francese una difesa Europea ma sulla quale il controllo sarebbe comunque mantenuto unicamente dalla Francia.

L’Inghilterra fomenta ma tende ad allinearsi più con gli Stati Uniti e poi ha scelto di non essere in Europa . La Germania dovrebbe riarmarsi.Ma questo non fa piacere ai francesi. Anzi incontra la loro più fervente ostilità.

Quindi chi corre il rischio di investire tempo e risorse su una casa comune che non ha fondamenta?

Tutt’al più dei paesi cercano di costruire o di mantenere una special relationship con gli Stati Uniti.

Se l’Europa non saprà trovare una via per unificare il proprio destino, in base alla sua storia, ai propri variegati i costumi, alle proprie disparate speranze, allora il futuro all’orizzonte è molto cupo. L’unione nel il proprio destino l’avrà comunque. Ma sarà un destino molto arido.

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