Prato: (cercasi) Consiglieri Comunali
Nelle giornate di sabato 8 e di domenica 9 giugno p.v. la cittadinanza laniera sarà chiamata – oltre ad esprimere la preferenza per il futuro Primo Cittadino – anche ad esprimere relativa preferenza verso quelle personalità la cui ambizione è quella di andare a comporre il prossimo Consiglio Comunale.
Il Consiglio comunale è organo di governo del Comune insieme al Sindaco e alla schiera di Assessori (i c.d. fedelissimi del Sindaco, nominati direttamente da quest’ultimo, che nel loro complessivo formano la Giunta comunale).
Il Consiglio comunale è quell’organo rappresentativo della comunità locale ed espressivo della c.d. domanda sociale
Altresì è quell’organo di indirizzo di controllo politico-amministrativo dell’ente locale, portatore della volontà popolare.
Mentre al Sindaco e alla Giunta comunale spettano i poteri di amministrazione, al Consiglio comunale spettano gli atti di indirizzo, programmazione, pianificazione, di controllo nonché di verifica.
Dunque, il Consiglio comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente locale
Più nello specifico, la funzione di indirizzo consiste nella partecipazione del Consiglio alla definizione dei fini politico-amministrativi dell’ente che, costituendo i criteri guida dell’azione politica e gestionale del Comune, di fatto vincolano il Sindaco, il Presidente, gli Assessori, i dirigenti e i responsabili dei servizi. La funzione di controllo, invece, si concretizza nel monitoraggio dell’attività degli organi politici e burocratici al fine di accertarne la congruità all’indirizzo politico-amministrativo dell’ente.
Il Consiglio gode, poi, di una vastissima autonomia organizzativa, funzionale, gestionale e contabile
La competenza del Consiglio comunale non è di carattere generale, ma risulta limitata ad alcuni atti essenziali per la vita e il funzionamento del Comune, ma rispetto a tali atti, la competenza consiliare è inderogabile, esclusiva, tassativa.
Gli atti fondamentali di competenza del Consiglio comunale riguardano: lo statuto e i regolamenti; i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari, i programmi dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali, il rendiconto, i piani territoriali urbanistici, le convenzioni con i Comuni, l’organizzazione degli uffici e dei servizi e la loro concessione, la partecipazione dell’ente locale alle società di capitale, l’istituzione e l’ordinamento dei tributi.
I Consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano la loro funzione senza vincolo di mandato.
Il Consiglio istituisce Commissioni consiliari permanenti
Il Consiglio comunale è rappresentato dal Presidente che è garante dell’applicazione del regolamento, della chiarezza delle relazioni tra maggioranza e opposizione e delle prerogative e dei diritti dei singoli consiglieri; al Presidente del Consiglio sono attribuiti, tra gli altri, i poteri di convocazione e direzione dei lavori e dell’attività del consiglio.
I consiglieri comunali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio e sono titolari dei poteri di sindacato istruttivo attraverso la possibilità di presentare interrogazioni e interpellanze, nonché di proposta mediante la formulazione di mozioni e ordini del giorno. I consiglieri danno vita a gruppi consiliari.
Uscendo dalla mera spiegazione di che cosa sia il Consiglio comunale, nonché le modalità di funzionamento, un qualcosa in più deve essere aggiunto
Nelle ultime settimane abbiamo assistito alle prime ufficialità in termini di candidatura, altre sicuramente arriveranno nei prossimi giorni.
Fin qui nulla di particolare.
Quello che però ha dello stravagante sono, invece, le “megalomani” modalità con cui si è deciso di annunciare la singola candidatura: tra chi ha deciso di auto-ufficializzarsi attraverso lanci video, chi ha deciso di conferire mandato a professionisti della comunicazione (c.d.social media manager) e chi, invece, ha deciso di tappezzare la città di gigantografie sugli spazi pubblicitari. Per non parlare poi di quanta importanza il singolo dia a se stesso, in una modalità sfacciata. A sentirli parlare sembra che gli scranni del Consiglio comunale non aspettino altro che loro.
Ora, al di là delle modalità comunicative di ognuno, dell’eccessivo ego individuale, mi preme sottolineare un punto cruciale.
Da cittadino, vista anche l’importanza del Consiglio comunale, mi aspetterei che ci fosse consapevolezza di una qualche competenza specifica prima di voler andare a ricoprire simili ruoli. Mi spiego meglio: pochissimi candidati hanno conoscenza sufficiente circa il funzionamento di una Amministrazione Comunale. Non pretendo certamente che il singolo consigliere abbia una laurea in un settore economico o giuridico ma, quantomeno, che si provveda, con lo studio, a colmare le lacune.
Avendo avuto la possibilità di interloquire con alcune individualità, le quali auspicano di entrare o ri-entrare in Consiglio comunale, ho constatato macroscopiche carenze conoscitive
Studiare è faticoso, fare però danni alla cittadinanza e’ cosa ben peggiore. Vedo invece, ahimè, il fatto che piaccia soprattutto apparire, avere notorietà. Se non iniziamo a cambiare mentalità, e qui mi rivolgo agli elettori, non andremo mai da nessuna parte. Bisogna iniziare a votare la competenza, non la mera simpatia perché poi, come sempre, il prezzo dell’ incompetenza, ricade sui consociati.
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