La Prefettura di Vicenza ha confermato, un anno dopo, per iscritto, che i profughi che nell’agosto 2018 scesero in piazza, lo fecero anche per chiedere di vedere Sky nel centro d’accoglienza dove alloggiavano.
La risposta è arrivata su sollecitazione dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, che aveva avviato un procedimento disciplinare contro il cronista Valentino Gonzato che aveva avuto l’ardire di fare il suo mestiere.
Il reporter del Giornale di Vicenza aveva raccontato con dovizia di particolari le ragioni della protesta. I richiedenti asilo si lamentavano, tra l’altro, che in camera mancasse l’aria condizionata e che sulle tv del centro di accoglienza non si vedesse Sky. Proprio così. I religiosi vicentini, che alloggiavano i migranti, non avevano fatto l’abbonamento con l’emitttente satellitare. Il problema degli ospiti scampati alle guerre e alle carestie? Non potevano vedere le partite di calcio e il campionato di Serie A. Anche per questo motivo una ventina di profughi africani si erano accalcati, nell’agosto 2018, davanti alla sede della prefettura di Vicenza.
La notizia era presto diventata virale nei canali web e aveva suscitato reazioni di segno opposto. «Ai commenti indignati di molti – ricordano al Giornale di Vicenza – aveva fatto eco l’incredulità di altri». «C’è chi aveva cercato di smentire la notizia telefonando in questura e prefettura. Quella caccia alla fake news aveva innescato così una catena di attacchi, insulti e in qualche caso di minacce ai giornalisti de Il Giornale di Vicenza e in particolare all’indirizzo del collega Gonzato».
Media importanti, testate e giornalisti che avevano preso di mira il collega vicentino, reo di avere fatto il suo lavoro, senza preoccuparsi di urtare la sensibilità dei buonisti di turno.
Ecco l’elenco di alcuni, tra i tanti, che avevano preso la topica, definendo la notizia una bufala: Repubblica, Leggo, Il Messaggero, Valigiablu, Fanpage, il debunker David Puente, oggi sbufalatore ufficiale di Open di Enrico Mentana. Nessuno ha ancora rettificato. Nessuno ha chiesto scusa a Gonzato e al Giornale di Vicenza. Ma probabilmente sono tutti in vacanza.