La vita amorosa di Adolf Hitler rappresenta ancora oggi un mistero, e soltanto Eugen Dollmann poteva proporsi di raccontare la verità, sfatando leggende e miti. Dalla tragica passione per Geli Raubal, alle nozze con Eva Braun prima del suicidio, il Führer appare qui, per la prima volta come un essere umano. Innamorato, romantico, fedele alle regole della cortesia viennese, Hitler nascose a tutti, gelosamente, quelle che considerava le sue «debolezze».
Soltanto una volta, durante il viaggio in Italia, non seppe resistere e si fece raggiungere dalla sua compagna. Scomparve da Firenze e la scorta lo ritrovò in un alberghetto la mattina seguente, alle tre, e lo sorprese nell’atto di chiudersi dolcemente alle spalle la porta dell’alcova. Mentre gli agenti lo salutavano, Hitler bevve una limonata e torno ad essere il personaggio ufficiale che il mondo conosceva.
Il libro pubblicato da Adler edizioni – in uscita il 3 marzo – è una vera miniera di aneddoti e situazioni, alcune sfiziose altre tragiche, sulla vita privata del Führer e dei più alti papaveri del Terzo Reich. Dalle scenate di gelosia di Magda Goebbels ai secchi rifiuti di Hitler di sposare Eva Braun, fino all’ultimo giorno.
La penna di Eugen Dollmann, che assistette di persona a tutte i fatti narrati, ha quella punto di ironia che ricorda il miglior Indro Montanelli.
Hitler e le donne disponibile dal 3 marzo!
Eugen Dollmann (Regensburg 1900 – Monaco 1985), laureato in filosofia all’Università di Monaco, perfetto conoscitore della lingua italiana, colonnello delle SS, fu l’interprete di Hitler e delle più alte personalità tedesche in Italia dal 1933 al 1945. Dopo la guerra emigrò in Svizzera e poi in Spagna. Tornò in Germania, a Monaco, dove visse fino alla morte. Opere: Roma nazista; L’eroe della paura; Hitler e le donne; Un libero schiavo.
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