Quello che le donne (ma soprattutto i giornalisti italiani) non dicono

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Quello che le donne (ma soprattutto i giornalisti italiani) non dicono

Dopo molti mesi di combattimenti le forze ucraine hanno annunciato il ritiro da Vuhledar, una città chiave per la loro difesa.

Pochi giorni fa questa “roccaforte” è caduta accerchiata delle truppe russe

Putin ha inflitto così l’ennesimo colpo durissimo agli avversari ottenendo un altro nodo strategico nel percorso di conquista dell’ intera regione del Donbass orientale.

Adesso il prossimo obiettivo dell’ avanzata potrebbe essere Pokrovsk (hub fondamentale dei trasporti e della logistica di Kiev), dopodiché sarebbe dietro l’angolo la disfatta definitiva delle prospettive di riconquista dei territori sbandierate da Zelensky, dagli Stati Uniti e dai loro fiancheggiatori.

Quindi in Italia meglio concentrarsi sulla Juventus, sul Milan oppure sul grande fratello o meglio ancora sull’isola dei famosi.

Pazienza se negli scorsi anni sono stati presi in giro decine di milioni di italiani con editoriali ridicoli e/o dichiarazioni sbugiardate dai fatti

Pazienza se sono stati buttati milioni e milioni di euro per finanziare questa guerra. Le bollette alla fine sono cresciute a dismisura, il gas adesso costa una follia (ma tu guarda che ci hanno guadagnato proprio gli USA…), le aziende produttrici di armi hanno fatto i loro affari e pazienza se sono morti ucraini e russi nel Donbass.

Tanto basta non parlarne in TV e sui giornali e tutto passa.

Come successe con la fine del COVID nel 2022. Ricordate?

Un film già visto. Da un giorno a un altro nasce un’altra emergenza per iniettare una nuova paura e nuovo terrore nella popolazione. Poi un bel colpo di spugna su quanto accaduto, silenzio totale sulle bugie dette negli ultimi anni, si tira un bel sipario sul passato e non ci si pensa più. Infondo “Simm’e italiani paisà”.

P.S. A quando la prossima “truffa”?

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