Ho sempre reputato il governo Lega-5S come uno scherzo di cattivo gusto destinato a morire giovane, per evidentementi incompatibilità mentali. Così è stato.
Ma un governo rosso-giallo è un qualcosa che mi pare pure peggio. Praticamente nato morto. Con nessuna possibilità di riuscita.
Non consideriamo quello che PD e grillini si sono detti contro. Le cronache politiche sono facilmente reperibili sulla rete. Quello che mi toglie qualsiasi speranza è la motivazione che spinge queste due entità ad allearsi tra loro: non andare alle elezioni perché altrimenti Salvini (e la destra tutta) vincerebbe a mani basse. Chi se ne frega dei programmi antitetici. Chi se ne frega della nazione. Salviamoci la poltrona che, specialmente per molti 5S, è pure l’ultima del secondo mandato. Di Maio sembra essersi scordato di Bibbiano, di Banca Etruria e di tante altre. Da uomo politico consumato, gli interessa solo dove appoggiare il suo cu…ore, con tanti cari saluti a Di Battista.
Ricordiamo un attimo che per il PD sarebbe il quarto mandato senza avere il consenso popolare. Se non è un regime, è sicuramente un record.
Le lotte intestine (e come tali ne portano anche il caratteristico odore) tra Zingaretti e Renzi porteranno quasi sicuramente ad un’implosione di scelte parlamentari. L’attuale segretario dovrà guardarsi più da chi crede ancora di essere segretario che dai nemici naturali.
E nessuno – PD e M5S – che abbia l’onestà intellettuale di chiedersi: ma i nostri elettori, che cosa vorrebbero che facessimo?
A proposito: dalle parti dei pentastellati, nessuno ha più avuto notizie di piattaforme Rousseau e sondaggi virtuali?