Aggrediti, picchiati, pestati a sangue. Per un telefonino e un portafoglio. Due giovani fidanzati, neanche trentenni, sono usciti da un locale a Carpi e si stavano dirigendo verso la macchina, quando sono stati presi di mira da una decina di extra comunitari.
Il ragazzo è stato buttato per terra ed è iniziato un autentico pestaggio. Lo hanno riempito di pugni e calci in faccia. Poi hanno iniziato ad inveire contro la ragazza, Rossella Setti, campionessa mondiale di Muay Thai.
Rossella ha cercato di difendere sé e il suo ragazzo in tutti i modi, sfruttando le sue abilità nelle arti marziali. Nel frattempo un amico, accortosi dell’aggressione, ha avvertito la Polizia. Al suono della sirene gli africani sono fuggiti: la giovane Rossella, pur essendo stata ferita alla testa da una bottiglia che le avevano spaccato sul cranio, è riuscita a rialzarsi da terra e a fermare uno degli aggressori fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Rossella Setti ha riportato lesioni al cuoio capelluto ed escoriazioni al viso. Ad avere la peggio è stato il suo ragazzo che ha gravi lesioni maxillo facciali dovute alla caduta a terra e ai successivi calci in faccia che ha ricevuto.
Poche ore fa la Polizia ha fermato altri tre magrebini.
Il fatto di cronaca ci stupisce poco: aggressioni, violenze sessuali, omicidi commessi da extra comunitari sono in aumento esponenziale. Nei fatti di Carpi, però, ci sono ingredienti particolari che dovrebbero portare le paladine del femminismo ad esultare: una ragazza che tiene a bada dieci balordi, difende il proprio amato e fa arrestare un aggressore, da cui la Polizia risale agli altri. Un’eroina, non mi pare ci siano dubbi.
Dalla sinistra xenomane invece non una parola, un post, un segnale di fumo, niente. C’è conflitto di interessi tra i sacri migranti e la donna impavida – una situazione imbarazzante. Boldrini, Saviano e compagna bella sono stati troppo impegnati a gonfiare il petto per il 25 aprile 1945, per occuparsi di un’eroina del 2019.